Fisciano: Amabile e Coscia incompatibilità Feola

Il sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, nonché consigliere provinciale del Partito Democratico, insieme al collega di Palazzo Sant’Agostino Giovanni Coscia, si è fatto promotore di un’interrogazione sulle incompatibilità delle cariche istituzionali che fanno capo all’ex assessore provinciale ai lavori pubblici, Marcello Feola, che attualmente ricopre l’incarico di Presidente e Amministratore delegato della “Arechi Multiservice S.p.a”. La missiva è stata inviata ai seguenti organi istituzionali della Provincia di Salerno: il presidente Antonio Iannone, il Direttore Generale Francesco Fasolino, il Segretario Generale Giovanni Moscatiello, il Presidente del Consiglio Provinciale di Salerno Fernando Zara e il Responsabile Anticorruzione. Nella premessa dell’interrogazione si fa riferimento al D.Lgs. 39/2013 che prevede una serie di incompatibilità per coloro che rivestono o hanno rivestito incarichi pubblici, richiamando anche il D.P.R. 168/2010 che aveva introdotto incompatibilità e divieti nei servizi pubblici locali. “In particolare – si legge nella nota – l’art. 8, comma 3 prevede che non possono essere nominati amministratori di società partecipate da EE.LL. coloro che nei tre anni precedenti alla nomina hanno ricoperto la carica di amministratori ex art. 77 D. Lgs. 18/08/2000, n. 267 negli enti locali che detengono quote di partecipazione al capitale sociale delle stesse società”. La Provincia di Salerno, tra l’altro, detiene la totale partecipazione della Arechi Multiservice S.p.a. Nell’anno 2012 è stato nominato Presidente e Amministratore delegato della predetta società, dal Presidente della Provincia il prof. avv. Marcello Feola che fino al mese di settembre dello stesso anno, aveva ricoperto il ruolo di assessore provinciale. “Tale nomina – c’è scritto nell’interrogazione – è palesemente illegittima ed il nominato Feola verte in situazione di completa incompatibilità per cui deve essere rimosso al più presto da una carica che non può occupare”. Per questo motivo i due consiglieri provinciali del PD hanno chiesto “di conoscere se presso l’Ente Provincia di Salerno, in tutte le sue articolazioni esistono situazioni di incompatibilità ai sensi del D. Lgs. 39/2013, nelle sue diverse previsioni (es. amministratori di società pubbliche che rivestono ruolo di amministratore pubblico o lo abbiano ricoperto nei due anni precenti; sindaco di Comune e titolare di posizioni apicali e di responsabilità presso l’Ente; ecc.) espressamente indicate nella legge richiamata, cui si fa esplicito riferimento. In caso positivo quali azioni sono state poste in essere ed in che modo, e quali risultati abbiano prodotto al momento”. Se nessuna verifica -ad oggi- è stata effettuata, è stato ulteriormente chiesto agli organi preposti “se ritengono che questa sia svolta al più presto, essendo la legge richiamata, in vigore già da circa due mesi. Attendono urgente risposta scritta, nei termini di legge”. In ultimo è stato chiesto di “porre in tempi rapidissimi fine ad una situazione di palese illegittimità, revocando la nomina di Feola illegittimamente effettuata. Restano in attesa di URGENTE risposta scritta”. Al momento non è stata fornita ancora nessuna risposta all’interrogazione presentata.