Castel San Giorgio: casa dell’acqua
Ad un mese dalla sua apertura ufficiale, i dati riferiti all’utilizzo, da parte dei cittadini, della Casa dell’Acqua sita in Piazza Apostolico. Le famiglie di Castel San Giorgio, secondo quanto emerso dai dati raccolti, hanno ottenuto un risparmio mensile di circa diciotto euro. Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, il Sindaco Longanella che ha dichiarato:
«Un risultato eccezionale che puntiamo a migliorare con il passare dei mesi. I dati ci confortano e dimostrano che le nostre idee piacciono ai cittadini perché guardano solo ed esclusivamente ai loro interessi. In un momento storico-economico così difficile, l’istituzione della Casa dell’Acqua è un segnale importante per tentare di venire incontro alle esigenze delle famiglie di Castel San Giorgio. Tra non molto saremo pronti anche con l’apertura di una nuova struttura in pieno centro cittadino, così da soddisfare un numero ancora maggiore di utenti». “Più servizi, più risparmio, più ambiente, più opportunità per una Amministrazione che onora gli impegni”, questo il messaggio lanciato dall’Assessore all’Ambiente Michele Salvati che ha annunciato orgogliosamente i dati del primo mese di attività della Casa dell’Acqua:
«I cittadini hanno capito il valore dell’iniziativa, perché la Casa dell’Acqua è una struttura che l’Amministrazione Longanella ha voluto fortemente per incentivare l’utilizzo di materiali che non fossero quelli di plastica e tentando di venire incontro a chi in questo momento ha necessità di risparmiare, ottenendo la possibilità di ricevere un servizio migliore e un prodotto di qualità eccellente. Abbiamo – conclude Salvati – pensato all’ambiente, alle tasche delle famiglie sangiorgesi, a un servizio efficace ed efficiente, ad opportunità che prima non c’era. Voglio altresì sottolineare come, in questo primo mese, siano aumentate le vendite, presso i commercianti del posto, di bottiglie di vetro con relativo cestello. Un altro segnale di come il servizio offerto con la Casa dell’Acqua stia ottenendo i risultati che auspicavamo alla vigilia».
