Napoli: “Contro le regole: lesbiche e gay nello sport”

 Alla presenza di vari esponenti del mondo accademico, politico e sportivo, il 26 giugno, presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università Parthenope, è stata presentata la mostra nata da una idea della UISP: “Contro le regole: lesbiche e gay nello sport”, un evento che risponde alle raccomandazioni del Comitato dei Ministri della Comunità europea di promuovere azioni volte a contrastare la discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere nello sport. Con la moderazione della Prof.ssa Valerio, che ha sottolineato quanto lo sport, sia professionistico che dilettantistico, sia un’area in cui permane una netta segregazione per sesso e in cui sono ancora radicati stereotipi di genere, tutti i relatori intervenuti, il Prof. Quintano (Rettore Università Parthenope), l’Assessore allo Sport ed alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Dr.ssa Giuseppina Tommasielli,  il Prof. Vito(Preside Facoltà di Scienze Motorie), il Prof. Chieffi(Direttore del Comitato Interuniversitario di Bioetica e Ricerca), il Prof. Valerio(Direttore del centro Sinapsi della Federico II), la Prof.ssa Cunti, il Prof. Tafuri, il Dott. Marzullo (Coordinatore Scientifico del Calcio Napoli) e l’Ing. Sannino (Responsabile nazionale per lo sport di Arcigay) hanno concordato sull’importanza di diffondere i valori di rispetto e di inclusione verso le persone con diverso orientamento sessuale nel mondo dello sport e sulla necessità di una formazione adeguata, rivolta agli insegnanti e ai professionisti delle attività motorie e sportive. L’Assessore alle Pari Opportunità e allo Sport, Dr.ssa Tommasielli ha ribadito l’impegno del Comune di Napoli nel sostenere e promuovere politiche di prevenzione e di sensibilizzazione verso questa tematica. Era presente anche l’ex campione di pugilato Patrizio Oliva, in rappresentanza dell’associazione “Milleculure” a cui aderiscono numerosi campioni napoletani, che punta al rilancio dello sport in città e alla valorizzazione dello sport come punto chiave per vivere in modo sano e legale. Diversi sono stati gli interventi da parte del pubblico, rappresentato prevalentemente da studenti e tirocinanti di Scienze Motorie, che hanno condiviso con i relatori l’interesse verso le tematiche trattate. Questa manifestazione ha rappresentato un’occasione significativa a testimonianza dell’attenzione che il mondo accademico e la società civile rivolgono a questa tematica.