Cava de’ Tirreni: Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento

Per tre mesi Cava de’ Tirreni (Sa) ospiterà importanti opere di prestigiosi maestri della storia dell’arte italiana. Dal 6 luglio al 30 settembre il Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio e l’Abbazia della SS. Trinità saranno le sedi di “Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento meridionale”, mostra curata da Carlo Pedretti, Direttore del Centro Studi su Leonardo dell’Università della California, Los Angeles, e da Nicola Barbatelli, Direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania. Questa mattina, venerdì 21 giugno, l’iniziativa è stata presentata al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. Sono intervenuti: Marco Galdi, Sindaco di Cava de’ Tirreni; Nicola Barbatelli, Direttore del Museo delle Antiche Genti di Lucania; Lina Sabino, in rappresentanza della Soprintendenza per i Beni Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno ed Avellino; Teresa Sorrentino, Assessore comunale alla Cultura; Assunta Medolla, Dirigente comunale del III Settore. «Si tratta di un evento straordinario per la nostra città – ha esordito il Sindaco GaldiCava de’ Tirreni è una città che nel Rinascimento fiorisce particolarmente: nasce attorno alla Badia Benedettina, ma il suo sviluppo come centro urbano è da far coincidere proprio con l’avvio di quell’epoca storica. Per questo siamo ben lieti di ospitare l’importante mostra su Leonardo da Vinci e Cesare da Sesto, che è finalizzata a testimoniare la diffusione del movimento leonardesco nell’Italia Meridionale, sconfessando così la tesi di un Rinascimento tutto e solo proiettato in altre lande d’Italia». Una diffusione, quella dell’arte di Leonardo nel Sud Italia, testimoniata tra l’altro dalla presenza al Museo dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni di un monumento polittico realizzato da Cesare da Sesto, allievo prediletto e maggiore interprete nel Sud Italia dell’arte del maestro Leonardo. Presso l’altra location dell’esposizione, il Complesso di Santa Maria del Rifugio, sarà invece ospitata la “tavola lucana”, dipinto che raffigura il volto di un uomo con barba e cappello, rinvenuta dallo studioso Nicola Barbatelli in una collezione privata del Salernitano nel 2009, di cui ancora si discute l’attribuzione, ma che illustri studiosi, come il Pedretti, fra i maggiori esperti di tutti i tempi di Leonardo, vogliono sia del Genio di Vinci. Contestualmente alla “tavola lucana”, che dopo la chiusura della mostra sarà restaurata e riconsegnata alla città di Cava de’ Tirreni nel 2019 (anno del cinquecentenario della morte di Leonardo), presso il chiostro della struttura sita in Piazza San Francesco saranno in mostra anche delle riproduzioni iconografiche leonardesche ed alcuni disegni di macchine di Leonardo desunte dal Codice Atlantico. «La mostra si appresta a coniugare le arti figurative del Cinquecento dalle bizzarre ed eclettiche figurazioni della Milano di Leonardo con la moderna maniera delle logge Roma di Raffaello e della Sistina di Michelangelo – ha spiegato il Dott. Nicola BarbatelliL’esposizione del monumentale polittico alla Badia di Cava, attribuito alle arti di Cesare da Sesto, fedelissimo seguace leonardesco arrivato a Napoli intorno al 1513, rappresenta un punto di partenza che, grazie alle nuove indagini scientifiche, consegna alla critica elementi nuovi, straordinari ed inediti su cui discutere. L’esposizione, poi, dell’Autoritratto Lucano di Leonardo, con i suoi collegamenti alla ritrattistica leopardiana, si presenta invece per aprire un proficuo dibattito sulle fattezze del Vinci e sulla possibilità, non troppo azzardata, di accostarne l’iconografia a quella di Aristotele, così come descritta delle arti di metà Quattrocento». Il taglio del nastro della mostra “Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento meridionale” avverrà sabato 6 luglio e farà da apripista alla II edizione della “Settimana Rinascimentale”, evento storico-folcloristico in programma a Cava de’ Tirreni dal 7 al 14 luglio. L’indomani, domenica 7 luglio, alle ore 10.00, presso il MARTE Mediateca di Corso Umberto I, avrà poi luogo il Convegno su Leonardo da Vinci, con la presenza del prof. Carlo Pedretti, Direttore del Centro Studi su Leonardo dell’Università della California, Los Angeles. Il costo del biglietto unico, valido per visitare entrambe le mostre, è pari a € 5,00. Questi gli orari di ingresso per il Complesso di Santa Maria del Rifugio: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00, tutti i giorni della settimana escluso il lunedì. Quanto alla Badia, gli orari di ingresso coincideranno con quelli di apertura della stessa Abbazia. La mostra “Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento meridionale” è ideata dall’Associazione Mondarte Italia, con il supporto della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici per le province di Salerno ed Avellino, del Museo delle Antiche Genti di Lucania, dell’Armand Hammer Center for Leonardo Studies di Los Angeles, della Città di Cava de’ Tirreni e del Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale (CCN).