Ballottaggi…spaccati!

 di Rita Occidente Lupo

Nei ballottaggi, 67 Comuni italiani, 13 Regioni coinvolte : al voto, 4 milioni e 485.637 elettori,  sezioni elettorali 5.074. Ma l’astensionismo, non calcolato. Ancora in picchiata, la giornata di ieri ha chiuso i battenti delle 22,00, facendo comprendere come il sole a capolino,  invitante tanti al mare, ma la sfiducia, a strattonare altri per la manica. In flessione -8 anche le urne della Capitale, dove la sfida tta il sindaco uscente Alemanno ed il buon piazzamento di Marino, non hanno esorcizzato l’astensionismo. Mentre Grillo ha attaccato la Boldrini, con l’invito a studiare la Costituzione, il botta e risposta ha aperto il fianco alla legge elettorale,  ancora non abbozzata nel rinnovamento pragmatico. Intanto la considerazione sul perchè della diserzione elettorale, per i sindaci non confermati al primo turno, inevitabile. La sfiducia generale, il caos che registrano gli schieramenti inesistenti. Un tempo, il bipolarismo almeno serviva a far compredere da quale parte fossero le ideologie ed i programmi. Oggi ch’è crollata l’impalcatura che per anni ha retto questo o quel colore politico, la volontà popolare sbriciolata. Confusi quanti guardavano ad una forza politica, che aveva ben marcato il suo iter. Oggi, tutto sbiadito e confuso. Crollata la destra e sfiancata la sinistra, non si ha più nè l’identità storica nè quella del presente. Lo dimostrano gli stessi ballottaggi, che vedono non sempre i candidati  aggrapparsi a stampelle di analogo schieramento: non un caso anomalo che, nel salernitano, Fratelli d’Italia, mantenga fede alla rottuta col Pdl, al punto d’apparentarsi col centro-sinistra nella corsa finale, più che con gli azzurri.