Cava de’ Tirreni: Clelia Ferrara su CerAmica
“Prima interloquivo con la stampa e i cittadini per raccontare quanto le politiche giovanili di Cava de’Tirreni fossero il fiore all’occhiello della nostra città. Oggi, invece, sono costretta a rispondere alle calunnie, alle falsità, alla mancanza di stile del vicesindaco Giovanni Del Vecchio, come accaduto sul caso del progetto CerAmica, nelle ultime giornate. L’avv. Del Vecchio non ha fatto altro che denigrare consiglieri comunali anziché pensare veramente agli interessi della città. Il progetto CerAmica nasce dalla partecipazione a un bando dell’Anci e del Ministero della Gioventù dove il Comune di Cava ha partecipato. Il progetto fu approvato grazie anche alla sensibilità dell’ex Ministro Giorgia Meloni che ha avuto attenzione per i giovani del territorio cavese. Esso consisteva nella creazione di un brand per la formazione di 20 giovani del territorio e una diffusione a livello nazionale e internazionale dello stesso attraverso una piattaforma di e-commerce. Iniziarono così i lavori di preparazione per l’avvio delle attività e tutto l’iter burocratico. Prima che io mi dimettessi da consigliere delegato il progetto era vivo. Poi dopo circa un mese dalle mie dimissioni ho saputo che il progetto non sarebbe più stato fatto. Del Vecchio che mi ha dato dell’incapace dimentica che la delega mi fu conferita dal sindaco Marco Galdi per cui ha chiaramente dato dell’incapace anche al sindaco. D’altronde appare assai chiara la sua posizione in quanto è ormai da tempo che il sindaco e l’intera Amministrazione vengono letteralmente oscurati. Evidentemente la carica di vicesindaco non basta più. Detto ciò però quanto asserito da Giovanni Del Vecchio è destituito di fondamento come dimostra la documentazione di cui sono in possesso. Ancora una volta e in così poco tempo il vicesindaco ha perso l’occasione per restare in silenzio. Evidentemente non gli è bastata la figuraccia del primo giorno tra gli scranni della giunta, laddove gli fu rinfacciato un atteggiamento prima ostile nei confronti dell’Amministrazione e poi stranamente di totale e supina condivisione. Anzi, a differenza di quello che ha sostenuto artatamente Del Vecchio, non ho mai accusato gli uffici. Anzi, mi sento in dovere di ringraziare la dott.ssa Assunta Medolla e l’intero ufficio ma allo stesso tempo mi sento obbligata a bacchettare la parte politica che si specchia ormai nella persona di Giovanni Del Vecchio che ha determinato il naufragio di un progetto rispetto al quale avevamo dedicato tutte le nostre energie. Ancora una volta l’interesse dei giovani viene messo in secondo ordine rispetto alle velleità e manie di protagonismo di pseudo politici. Ricordo, infine, all’avv. Del Vecchio che l’umiltà, la saggezza e la trasparenza sono la chiave per aprire le porte a una nuova politica fatta non di interessi, poltrone e potere ma per lavorare tra la gente, al servizio della gente.