Chiusura di campionato deludente per la Salernitana, brutta sconfitta a Teramo

Maurizio Grillo

Seconda sconfitta dell’era Perrone per la Salernitana che viene superata per 4-1 da un Teramo motivatissimo in una gara in cui succede di tutto, compresa una sospensione per impraticabilità di campo. I granata rimasti in 9 incassano il gol del 4-1 al 95′, una rete che regala agli abruzzesi i playoff, mentre è da valutare l’entità del colpo ricevuto da Iannarilli, uscito per una botta al naso e di Giubilato che già in panchina litiga col pubblico di casa. Il Teramo, per via della sospensione, ha giocato gli ultimi 20 minuti già sapendo l’esito di Poggibonsi – Foligno. La Salernitana è scesa in campo in formazione assai rimaneggiata al “Piano D’Accio”: Perrone ha dovuto fare a meno degli infortunati Ginestra, Montervino e Mounard ma anche degli squalificati Mancini e Luciani; il terzino ha comunque preso posto in tribuna, accanto ai familiari dell’amico Antony Iannarilli. Il tecnico romano conferma il 4-3-3 e schiera Vettraino al posto di un Gustavo non perfettamente reucperato. Iannarilli trova la seconda consecutiva da titolare in difesa Chirieletti e Piva nel ruolo di terzini, con Tuia e Giubilato al centro; per l’esperto difensore è la prima da capitano della Salernitana. In mediana Zampa sarà regista indiscusso, con Adeleke a sinistra e Perpetuini a destra. Tridente offensivo con Guazzo punta avanzata, Ricci a destra e Vettraino a sinistra. In panchina i diffidati Molinari e Capua in vista dell’andata di SuperCoppa. Dopo due minuti prima palla gol per i granata con un cross dalla destra di Chirieletti, che pesca Vettraino in area, ma il numero 11 non se la sente di tirare ed il suo controllo difettoso è preda di Serraiocco. Al 5′ il numero uno teramano esce in presa alta ma a giudizio dell’arbitro si trascina il pallone fuori area, punizione dal limite per gli ospiti che Guazzo manda sulla barriera con un bolide potente ma non angolato. Al 14′ Tuia salva tutto su contropiede del Teramo: tutto nasce da un liscio di Zampa che libera Ambrosini. Il numero 10 percorre le praterie lasciate dai granata e serve per Foglia, il cui cross è appunto sventato in corner da Tuia. Ancora una buona iniziativa di Ambrosini al 16′, pallone laterale per De Fabritiis che però sbaglia tutto al momento del cross e non trova due compagni liberi in area. Molto più preciso il cross di Adeleke un minuto dopo ma Guazzo è anticipato e sulla seconda palla Zampa scivola clamorosamente mentre prendeva la mira. La migliore occasione da gol fino a questo momento capita sulla testa di Diego Vettraino: al 20′ cross di Ricci dalla linea del fondo che pesca indisturbato il classe ’93 in area. E’ un pallone comodo comodo ma il numero 11 non angola il tiro e Serraiocco, in leggero controtempo, si oppone senza tuffarsi. Replica del Teramo con una punizione da posizione defilata di Righini (fallo di Ricci) ma Iannarilli è sicuro e blocca a terra un tiro cross che sarebbe stato insidioso in caso di deviazione di Bucchi che arriva in ritardo. Mischia in area teramana al 25′: angolo di Adeleke,Guazzo leggermente trattenuto non ci arriva e per poco il tiro di Giubilato non trova una deviazione vincente di qualche difensore abruzzese.  Al 28′ ammonizione per Giubilato che commette fallo al limite dell’area su Bucchi; Petrella spedisce altissimo. Alla mezz’ora termina alto anche il tiro di Ambrosini che cerca il sette alla destra di Iannarilli. Novinic ferma irregolarmente Ricci sulla trequarti e viene ammonito al 36′; pareggiato il conto dei gialli. Al 38′ passa la Salernitana: contropiede in condizione di 3 contro 3, Adeleke serve Vettraino che in velocità si dimostra di trovarsi a suo agio, punta De Fabritiis e calcia dall’interno dell’area prendendo in controtempo Serraiocco che riesce solo a toccare. Il pallone siinsacca lemme lemme per il vantaggio granata. Il Teramo prova subito a recuperare: bella punizione di Ambrosini che Iannarilli controlla, la sfera è però alta.  Nell’ultimo affondo del primo tempo il Teramo pareggia: cross dalla sinistra di Ambrosini e conclusione al volo di Foglia che indovina in jolly e batte Iannarilli. Gli abruzzesi trovano il gol nell’ultima azione del primo tempo, non c’è nemmeno il tempo per rimettere la palla al centro. La ripresa del gioco è ritardata per favorire la contemporaneità dagli altri campi (al Teramo interessa il risultato del Poggibonsi che al riposo è in vantaggio per 1-0): la prima azione è sventata da Iannarilli che chiude su Petrella in tuffo. Al 4′ percussione di un Ricci scatenato, che entra in area, arriva sul fondo e serve per Guazzo che di prima intenzione colpisce il palo esterno alla destra di Serraiocco battuto. Inizia a scatenarsi un temporale sull’impianto teramano, diventa viscido il terreno di gioco in misto sintetico-naturale del “Piano D’Accio”. I tifosi granata restano a torso nudo, nonostante la pioggia, e cantano per la capolista. Ma è il Teramo a passare in vantaggio al 12′ con la rete di Bucchi che bissa il centro dell’andata e va in doppia cifra: cross di Foglia e spizzata volante di testa del capitano che trova l’angolino più lontano dove Iannarilli non può arrivare. I padroni di casa insistono e premono sull’acceleratore, sapendo che c’è anche il discorso della differenza reti che può determinare l’accesso ai playoff. Perrone opera un doppio cambio, inserendo Gustavo al posto di Vettraino e Capua al posto di Perpetuini. Ancora Teramo pericoloso un minuto dopo su lancio di Ambrosini (partito in posizione regolare) Petrella non ci arriva per un soffio. Il temporale diventa diluvio attorno al 20′ ed i tifosi del Teramo in gradinata (non quelli in Curva) abbandonano l’impianto. Gli ospiti invece continuano a saltare come se nulla fosse. Ma sul campo la capolista soffre: punizione dalla trequarti, Bucchi viene atterrato da Tuia e per Guccini è rigore. Dagli undici metri va lo stesso Bucchi che spiazza Iannarilli e fa 3-1 sotto la grandine. Cappellacci si sbraccia in panchina ritrovandosi completamente inzuppato d’acqua. Scatto d’orgoglio degli ospiti con Capua che trova il tempo per il tiro ma Serraiocco si oppone e vola a negare il 3-2 anche a Gustavo che aveva trovato il sette lontano con un tiro bellissimo. Ma il Teramo cerca il quarto gol in contropiede per guadagnare un’altra lunghezza sul Poggibonsi (che ha +10 di differenza reti contro il +9 degli abruzzesi). Prima Ambrosini è fermato in corner, poi Ferrani insacca ma Guccini ferma tutto per fallo sul portiere.  Al 27′ match momentaneamente sospeso perchè il campo non è più praticabile dopo oltre mezz’ora di diluvio. Guccini procede alle prove del rimbalzo per trovare zone in cui la sfera non si fermi. L’altparlante annuncia che lo stop è momentaneo e di 5 minuti, mentre la doccia gelata per il pubblico di casa giunge da Poggibonsi, con i toscani avanti di 2-0. La pioggia concede un po’ di tregua dopo una decina di minuti e la gara riprende. Intanto il Foligno accorcia e al Teramo basta un gol perchè a parità anche di differenza reti ha segnato più gol gel Poggibonsi. Perrone si gioca l’ultimo cambio: dentro Rinaldi al posto di Tuia che era dolorante ed era già stato soccorso dal medico sociale. Ci prova Ricci da fuori area palla a lato. Arriva il finale da Poggibonsi: vittoria dei toscani per 2-1, ed allora Cappellacci inserisce la terza punta, Olcese al posto di Foglia. Ma è la Salernitana a far male in contropiede: discesa tambureggiante di Chirieletti, pallone per Guazzo che colpisce la traversa, suo secondo legno di giornata che gli nega il record personale di reti. Entra De Stefano per Petrella ed il Teramo cerca il gol del playoff con la Salernitana che agisce di rimessa.  Si ferma Giubilato, gli ospiti restano in 10 nei minuti finali. Attimi di panico per un colpo che riceve Iannarilli al volto dopo un calcio d’angolo: il numero uno resta a terra e perde sangue dal naso. In porta ci va Guazzo, Salernitana in 9 ma si scatena un parapiglia tra Giubilato ed alcuni tifosi in tribuna, la situazione torna alla normalità solo dopo l’intervento dell’arbitro. Il recupero di 5 minuti viene allungato ad 8. Lo spekaer annuncia che per ordine pubblico tutti i settori resteranno chiusi al termine del match, tranne la curva ospiti. Guazzo si supera da numero uno e respinge nell’angolino un colpo di testa da corner. L’attaccante granata nulla può all’ultimo minuto di recupero, (è il 53′) quando De Stefano si invola verso la porta e lo supera: Guazzo tocca ma non a sufficienza per evitare il gol. Esplode il pubblico del Piano D’Accio che trova i playoff all’ultimo respiro. Anche il presidente Campitelli a fine gara entra in campo per festeggiare. Invasione di una decina di tifosi salernitani alla ricerca di magliette e pantaloncini.