Battipaglia: bonificare la politica locale per andare oltre

Le vicende giudiziarie che hanno avvolto la città nei giorni recenti sono il naturale epilogo di un costume amministrativo scellerato e degenere  perdurante da oltre vent’anni,  che ha accompagnato il decadimento di Battipaglia da portentosa realtà meridionale quale si profilava una volta….  a mediocre e desolato aggregato di provincia senza prospettiva.
In tale contesto, nessuno è meritevole di assurgere nel ruolo di moralizzatore, quale assunto validante per dare un profilo concreto alle proprie ambizioni future. Tutti sono in qualche misura, complici e contributori di questo sfacelo. E l’idea che le stanze del Comune siano divenuti  “postriboli” da cui si sprigiona tutta l’irruenza e la protervia del potere politico locale, non può condensarsi solo nei vizi maniacali e negli appetiti senili di un uomo, che ha, comunque,   mescolato tali ripugnanze col sottile machiavellismo di potere,  onde farne la ragione di fondo del suo operato quadriennale.  E i funambolismi di Santomauro per reggere la baracca , i vari rimpasti di giunta,  i giri di valzer intorno agli assessorati,  i traslochi notturni di consiglieri  da uno schieramento ad un altro, il chiacchiericchio da bar con lo stuolo di banalità che lo caratterizza, le schermaglie di  ordine personalistico, le polemiche su feste, sagre ed addobbi vari….  e tutto il resto si  rivela un pò la cortina fumogena che hanno annebbiato l’opinione pubblica locale,  corredando il clima cittadino già reso mefitico da problemi più vasti, mentre tra gli anfratti decisionali andavano consumandosi le peggiori nequizie possibili, financo  a consentire  l’intrusione  della camorra negl’uffici comunali. Forza Nuova Battipaglia è convinta che  l’azione giudiziaria in corso stia solo rasentando l’enorme  “sporcizia”  che incrosta  da decenni  il quadro politico battipagliese. Che l’alveo dei protagonisti di tale triste copione  andrebbe indubbiamente ampliato.   Che la collusione malavitosa , la corruzione, il clientelismo elettorale, la politica politicante, i favoritismi, i nepotismi, i convenzionalismi  etc……rappresentino la tara d’origine di una cappa di potere politico locale, da sempre fonte di sperpero e che  priva questa città dalla possibilità di dotarsi  un vero Piano Regolatore, di un lungimirante quadro di programmazione territoriale, di un’ efficiente azione amministrativa sul territorio.
Al momento, la più saggia soluzione, appurata la condizione attuale, sarebbe quella di assegnare,  per un periodo di almeno 3 anni, le sorti municipali ad un “commissario prefettizio” ,  dal quale possa darsi avvio ad una nuova opera di bonifica umana, di pulizia, “azzerando” in primis tutta  la classe politica locale accalappiavoti ( solo quello sa fare) che ha spadroneggiato in  città. Il tempo  necessario, insomma,  per propiziare la riemersione di  nuove risorse umane, nuclei di cittadini di buona volontà,  movimenti di idee spuri da metodologie subdole e meschine,  in grado di dissodare il campo per un’ opera di reale cambiamento.  Siamo certi –  anche con l’aiuto celeste della nostra Santa Patrona –   che la  la comunità battipagliese saprà  uscire  dalle ambasce e dagli scandali che la avvinghiano,  per riprendere il suo cammino originario  nel solco morale e civile tracciato dai propri fondatori.
Forza Nuova Battipaglia