Fisciano: Cisl Università per elezione nuovo rettore

Partecipazione e confronto sono l’unico pre-requisito per eleggere il nuovo Rettore secondola Cisl Universitàdi Salerno. A due mesi dal voto si aprano porte al dibattito e finestre per l’intera comunità universitaria. Vecchie logiche di appartenenza accademica sono velleitarie e inutili. La federazione cislina salernitana ritiene che le elezioni del nuovo Rettore – previste al primo turno per le giornate del 25 e 26 giugno – non possono e non devono essere una semplice scadenza elettorale. “Il rinnovo della ‘Governance’di Ateneo non è una semplice ‘operazione di voto’ bensì lo snodo dove l’intera comunità accademica si ritrova per confrontarsi, discutere e scegliere. E’ un appuntamento ma anche una sfida”, ha affermato il segretario generale della Cisl Università, Pasquale Passamano.  “Luogo del dibattito, terreno del confronto, momento strategico in cui tutti coloro che studiano nell’Ateneo, ricercano nell’Ateneo e lavorano nell’Ateneo, hanno il diritto e il dovere di ‘decidere’ circa quel che accade nel Campus di Salerno. L’Università è realtà complessa. Aggrega donne e uomini, intelligenze e fermenti, professionalità e percorsi consolidati nel tempo. E’ soprattutto il luogo dove coltivare l’ansia e le speranze di migliaia di ragazze e ragazzi. Sono i nostri figli intorno ai quali c’è l’obbligo di avere ulteriore scrupolo di consapevolezza e responsabilità, garantendo qualità della ricerca, della didattica e dei servizi. Tutto il resto è noia”. Ogni candidatura pertanto, secondo la Cisl Università, deve svilupparsi nell’ambito di questa consapevolezza, nel vivo di partecipazioni diffuse e confronti “senza rete” e senza filtri determinati da presunti “Comitati dei Saggi di cui – peraltro – non c’è e non c’è mai stata alcuna identificazione formale e di cui – oggi meno che mai – se ne avverte l’urgenza”. “Ogni candidatura, inoltre, può e deve esprimersi dentro i processi dell’intera Comunità universitaria, ben oltre gli accadimenti di singole Facoltà o espressione di potentati accademici e autonomi dalla politica”, ha tuonato Passamano. “Ci si confronti, pertanto, su progetti e programmi”. Per il sindacato guidato da Passamano sono fondamentali il sostegno alla ricerca, alla mobilità internazionale, all’innovazione ed alle iniziative di spin off; il ontenimento della spesa senza tagli automatici e spersonalizzanti, velocizzazione delle normative burocratiche e attenzione alle procedure di valutazione della didattica; il reperimento delle risorse finanziarie per sopperire alle sofferenze di bilancio e potenziamento dei servizi e delle condizioni di lavoro di tutte le componenti dell’Ateneo di Salerno: il potenziamento delle politiche del Diritto allo Studio: aumento contributi per borse di studio e part-time, sostegno agli studenti diversamente abili e delle procedure di orientamento al lavoro prima, durante e dopo il percorso universitario; il riconoscimento compiuto del lavoro e della professionalità del comparto tecnico-amministrativo che è momento essenziale e non residuale di ogni Governo dell’Ateneo. “Ci si confronti, in piena autonomia e libertà su questi ed altri temi. La Cisl Università – sindacato maggioritario dell’Ateneo di Salerno – come da antica consuetudine sarà della partita. Come sempre centrale e protagonista ma – soprattutto – motore per ogni riflessione democratica e partecipata”, ha concluso Passamano.