Amalfi: Incontro – dibattito “Ricerca archeologica in territorio amalfitano e Oltremare”

 Il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, in collaborazione con il Comune di Amalfi e con il patrocinio della Regione Campania e della Provincia di Salerno, ha promosso un Incontro-Dibattito incentrato sui recenti esiti della ricerca archeologica in territorio amalfitano e Oltremare, che si svolgerà presso l’Arsenale della Repubblica – Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi sabato 4 maggio 2013. La sessione mattutina, presieduta dal Prof. Paolo Peduto, Docente di Archeologia Medievale e Direttore del Laboratorio di Archeologia Medievale “Nicola Cilento” dell’Università di Salerno, si aprirà con la relazione di Giuseppe Fiengo, Professore Emerito della Seconda Università di Napoli e Cittadino Onorario di Amalfi, sulla Conservazione e valorizzazione dei monumenti allo stato di rudere della Costiera Amalfitana. Nel riferimento alla fondamentale ed altamente scientifica campagna di studio condotta sulle case a volta della Costa d’Amalfi, iniziata nel 1992 a cura di una folta équipe di ricercatori della Seconda Università di Napoli guidata dai proff. Giuseppe Fiengo, Maria Russo, Gianni Abbate, che ha visto il censimento del costruito storico delle frazioni Lone, Pastena, Pogerola, Tovere e Vettica Minore, verranno prese in esame le emergenze architettoniche dei territori comunali meno esposti ai processi di alterazione prodotti dall’economia turistico-balneare. Dalle caratteristiche volte estradossate a crociera, a botte, a schifo ed a vela, spesso accostate le une alle altre, a lungo decantate dai viaggiatori italiani e stranieri, il discorso si allargherà ai suggestivi monumenti allo stato di rudere che costellano il territorio della Costiera ed agli interventi non invasivi necessari per la loro conservazione e valorizzazione.  L’intervento di Maria Carla Sorrentino, Topografa antichista e Membro del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, ci riporterà indietro nel tempo con una ricostruzione storica ed archeologica sulla Costa d’Amalfi e l’ager nucerinus: rapporti e collegamenti in epoca romana, facendo risaltare le antichità romane presenti in costiera (Le ville romane di Minori,  Positano e Tramonti) e le connessioni con il territorio interno dell’Agro. Rosa Fiorillo del Dipartimento di Scienza del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno ed Alessandra Califano del Centro di Cultura e Storia Amalfitana illustreranno poi i recenti lavori di riqualificazione della Cripta di San Filippo Neri: recente ‘scoperta’, primi lavori di consolidamento e valorizzazione, sia con il loro intervento che con una visita guidata alla struttura, da poco restituita alla fruizione comune.

Concluderanno la sessione mattutina gli interventi di Maria Russo della Seconda Università di Napoli  e di  Giacomo Ricci dell’Università “Federico II” di Napoli su I siti rupestri della Costa d’Amalfi in una recente campagna di rilevazione e studio promossa dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana nel 2008 in cooperazione con la Comunità Montana ora dei “Monti Lattari”, consistente nella sistematica ricognizione effettuata mediante rilevazioni fotografiche ed architettoniche accompagnate da schede descrittive relative alla maggior parte delle cavità naturali presenti sia a ridosso della fascia costiera, da Vietri a Positano, sia lungo i declivi montani e collinari più arretrati di Tramonti, Scala, Ravello e Furore. La sessione pomeridiana, che avrà inizio alle 15.30, sarà presieduta dal Prof. Giuseppe Gargano, Codirettore del Comitato Scientifico del Centro. Si aprirà con l’intervento di Jürgen Krüger del Karlsruhe Institute of Technology (Germania) riguardante i Primi passi di una visualizzazione 3D computerizzata del Quartiere medievale amalfitano di San Giovanni di Gerusalemme. Sulla scorta della straordinaria campagna di ricognizione archeologica nei luoghi dove sorsero tra il 1063 e il 1071 l’Ospedale degli Amalfitani (con 2.000 posti letto) sulla via del Santo Sepolcro e le chiese di S. Maria Latina e della Maddalena, il prof. Krüger presenterà i risultati della ricostruzione virtuale dell’intero quartiere altomedievale amalfitano che ospitò l’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, in seguito denominato Sacro Militare Ordine di Malta (SMOM). Proprio nel 1113 Papa  Pasquale II riconosceva con bolla ufficiale l’Ordine Monastico-Cavalleresco di San Giovanni di Gerusalemme fondato dal monaco-medico scalese Frà Gerardo Sasso, Priore dell’Ospedale e istitutore, almeno sin dal 1082, dell’attiguo e comunicante xenodochium (ospizio per poveri e pellegrini). Particolare significatività assume, pertanto, l’iniziativa della ricostruzione virtuale del Quartiere proprio nel novecentesimo anniversario dell’istituzione ufficiale dello SMOM. La Prof.ssa Teresa Colletta, dell’ Università “Federico II” di Napoli, si occuperà poi degli Arsenali navali e musei delle città portuali mediterranee, proseguendo i suoi studi recentemente apparsi nell’interessante e stimolante pubblicazione da lei curata dal titolo Citta’ Portuali del Mediterraneo. Luoghi dello scambio commerciale e colonie di mercanti stranieri tra Medioevo ed Eta’ Moderna. La seconda sessione della giornata di studio riserverà, in conclusione, ampio spazio al Progetto di ricerca ricognitiva di superficie per il Castello-Villaggio rudere di Pino (Pimonte)  nei Monti Lattari con le relazioni di  Domenico Camardo, Capo Archeologo Herculaneum Conservation Project sull’Inquadramento storico, stato delle conoscenze e prospettive di ricerca, di Mario Notomista, Archeologo Herculaneum  Conservation Project, sulle strutture murarie del Castello-Villaggio rudere di Pino: problematiche di analisi archeologica e di rilievo e di Aldo Cinque, già Ordinario di Geomorfologia dell’Università “Federico II” di Napoli, che approfondirà l’indagine sull’intero territorio della Penisola Sorrentino-Amalfitana con l’intervento dal titolo Da Amalfi al Territorio Stabiano attraverso i valichi agerolesi. Tracce della viabilità antica e siti di interesse archeologico. Al Dibattito conclusivo parteciperanno, inoltre, il Sindaco Michele Palummo e l’Assessore alla Cultura Anna Ospizio del Comune di Pimonte che, in tema di Proposte programmatiche finali, illustreranno un impegnativo e vasto progetto di consolidamento e valorizzazione per il Castello-Villaggio rudere di Pino, situato nel territorio comunale di Pimonte, e già proficuamente avviato con il patrocinio della Regione Campania.