Fisciano: Università, primo passo per nuova tassazione

Oggi si è tenuto il tanto atteso Consiglio degli Studenti dell’Università di Salerno che disponeva tra i vari punti all’ordine del giorno la proposta relativa alla modifica delle fasce di contribuzione. Nel nuovo documento approvato dalla totalità dei presenti (eccezion fatta per il Consigliere Tepedino che ha votato in maniera contraria esprimendo alcune riserve sul documento) si pongono le basi per aprire una lunga procedura che nel corso di un anno porterà l’Università di Salerno a disporre di una nuova suddivisione in fasce che porterà gli studenti meno abbienti ad avere ulteriori sconti sulle proprie rette universitarie. Nel documento votato dal CDS si propone l’incremento dalle attuali 7 fasce a 10 con la creazione di altre tre fasce indicate come XIII IX e X dove saranno collocati gli studenti che dichiareranno nel periodo tra Settembre e Febbraio un ISEE corrispondente a 32000- 40000 per l’XIII da 40000 a 48000 per la IX e da 48000 a 56000 per la X. Su queste nuove fasce sarà applicata un’aliquota progressiva di 50 euro ma soprattutto molti studenti (circa il 17%) che ad oggi rientravano nell’ultima fascia di contribuzione saranno incentivati a richiedere ed a dichiarare la propria posizione ISEE. Una volta constatato il numero effettivo degli studenti collocati in queste nuove tre fasce, si potrà procedere con la seconda fase di questa importante modifica che vedrà come obiettivo finale quello di destinare la totalità di questi fondi in favore degli studenti che ad oggi si collocano nelle prime fasce e che quindi godono di una situazione economica molto più debole. L’iter burocratico che porta verso la nuova tassazione oggi supera il primo gradino con l’approvazione del Consiglio degli Studenti ed a breve toccherà al Senato Accademico ed al Consiglio di Amministrazione decidere su questa importante questione. La proposta lanciata da RUN e SCIENTIFICAMENTE nei mesi scorsi e rafforzata dall’intero Consiglio degli Studenti e da tutti gli altri rappresentanti di diverse strutture associative ha avuto il merito di compattarci e di superare alcune questioni spinose degli scorsi mesi su una problematica cara agli studenti e ci auspichiamo che lo stesso accada negli altri organi accademici e che con rapidità e tempestività si possa rendere operativo questo nuovo sistema contributivo. In un momento di crisi profonda per le famiglie italiane, per i lavoratori e per chi come noi ha deciso di non abbandonare questa terra ma di studiare qui e di continuare a credere in un futuro migliore ci sembra la riposta migliore che potessimo dare come rappresentanti degli studenti, rafforzando ulteriormente il concetto di equità e cercando nelle more del possibile di combattere l’abbandono universitario e le minori iscrizioni, chiedendo un contributo maggiore a chi dispone di maggiori risorse economiche ed un contributo minore a chi ad oggi subisce in maniera maggiore gli effetti di questa devastante crisi economica e sociale.

 

Consigliere degli Studenti RUN

Gennaro Quaranta