Fisciano: Carpineto, a San Michele festa del perdono

Rita Occidente Lupo

Una celebrazione affollata, quella che ha registrato ai piedi dell’Arcangelo San Michele, una sentita partecipazione di fedeli dell’unità pastorale della Valle Irnina. L’ Eucaristia serale, presieduta dal rettore del Santuario don Antonio Pisani, che ha rivolto particolari inviti ai fanciulli, intervenuti con catechisti e genitori per la festa del perdono. L’iniziativa, a preludio della visita dal Santo Padre il 1 maggio; inaugurando in tal modo il mese mariano, che poi nelle singole parrocchie della forania, sarà l’occassione per riflettere specialmente in quest’anno della fede, sul ruolo della Corredentrice. Infatti, tale mese, nella pietà popolare, occasione per mortificazioni, fioretti, piccole rinunce da offrire alla Vergine: a mo’ di sacrifizi per impetrare grazie e favori. Ed, al santuario micaelico, a conclusione del pomeriggio spirituale, don Pisani ha recitato l’affidamento a San Michele, protettore potente contro le insidiose spire del maligno. Ha inoltre anticipato i prossimi appuntamenti: la Festa della Pentecoste, nel segno della tradizione, anche se la Grotta medievale ancora allagata e pertanto inaccessibile, vedrà la solenne pioggia di petali di rose dal lucernario, ai piedi dell’antico altare dedicato alla Vergine Odigitria, con litanie lauretane e recita del Veni Creator. Il monte e la pianura, in un unico abbraccio di misticismo, specialmente con la primavera inoltrata, per rimettere in asse diversi tasselli della propria esistenza, spesso annientati da troppo stress, che mina la religiosità.