Nocera Inferiore: sequestrato trituratore a servizio d’ impianto recupero rifiuti speciali

I Carabinieri del NOE di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli della locale Stazione, a Nocera Inferiore, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un trituratore mobile, con deferrizzatore, a servizio di un locale di impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi, condotto da una nota società a r.l., contestualmente denunciandone a piede libero i co-legali rappresentanti e gestori della medesima società per le violazioni degli articoli 256 e 279 del D.Lgs 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) in relazione alla modifica sostanziale dell’impianto di recupero rifiuti, costituente fonte di emissione in atmosfera di sostanze nocive, attuata attraverso l’installazione di un trituratore mobile, in assenza della prescritta autorizzazione, nonché per avere mantenuto in esercizio l’impianto esistente, nonostante l’autorizzazione scaduta nell’anno 2008; nonché per avere ricevuto e trattato anche rifiuti di provenienza extra-regionale in assenza delle prescritte autorizzazioni, in particolare in assenza di specifico protocollo d’intesa regionale, ed infine per avere gestito nel medesimo impianto un ingente quantitativo di rifiuti, superando la quantità massima annua prevista dalle autorizzazioni possedute. Infatti, i diversi sopralluoghi dei Carabinieri del Reparto Tutela Ambiente – Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno accertato che all’interno e nella conduzione dell’impianto non vi era il rispetto delle vigenti normative in materia ambientale. La attenta attività investigativa dei Carabinieri del N.O.E. ha consentito dunque l’emissione del provvedimento della Autorità Giudiziaria che ha interessato un trituratore mobile, con deferrizzatore, a servizio del citato impianto di recupero di rifiuti speciali. Il Giudice per le Indagini Preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero che ha condiviso le risultanze investigative dei Carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo del richiamato trituratore mobile. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del GIP del Tribunale di Nocera Inferiore, dott.ssa Giovanna Pacifico, è stata coordinata dal sostituto Procuratore dott.ssa Marielda Montefusco, della sezione reati ambientali della Procura Nocerina, guidata dal Procuratore Capo Giancarlo Izzo