Eboli: Giunta Municipale su mantenimento ufficio Giudice di Pace

  La Giunta Municipale – nella seduta di ieri, 26 aprile – su iniziativa del Sindaco, ha approvato una delibera che autorizza il primo cittadino ad inoltrare entro il 29 aprile, al Ministero della Giustizia, una formale istanza di mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace,  con l’assunzione degli oneri relativi alla sede dell’ufficio sia in relazione ai costi di funzionamento che ai costi del personale amministrativo. Gli uffici del Giudice di Pace saranno ubicati presso l’ex biblioteca comunale sita al rione Pescara – Molinello, di proprietà della Eboli Patrimonio. Occorre ricordare che già nel corso del 2012,  l’Amministrazione Comunale avanzò la richiesta di mantenere  nel Comune di Eboli la sede dell’ufficio del Giudice di Pace. Il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi –  con una propria circolare dello scorso febbraio, ha diramato le istruzioni per la formulazione dell’istanza finalizzata al  mantenimento di tale uffici, con oneri a carico degli enti locali, che dovranno esplicitamente assumere gli impegni relativi alle spese, al personale amministrativo ed all’erogazione del servizio giustizia, esclusi i compensi dovuti ai magistrati onorari. A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Con questa delibera, l’Amministrazione Comunale esprime la volontà di mantenere la sede dell’ufficio del giudice di pace, offrendo una propria sede, e facendosi carico dei relativi oneri. Tutto questo, ovviamente, è subordinato alle opportune verifiche relative al reperimento delle risorse necessarie, che verranno fatte in sede di previsione di bilancio. Ricordo, che proprio in virtù della delicata situazione economica dell’Ente, abbiamo presentato un piano di riequilibrio finanziario, che ora  è al vaglio del Ministero degli Interni. Trovo sia vergognoso che il governo, oltre ad avere drasticamente ridotto il trasferimento delle risorse agli enti locali, continui a scaricare su di essi anche il peso del servizio giudiziario. Si tratta di una legge iniqua ed indecente  – incalza il primo cittadino – che sottrae risorse importanti alle casse dell’Ente, e soprattutto a servizi essenziali, quali ad esempio la manutenzione del verde pubblico e le politiche sociali. La presenza del Giudice di pace nel nostro comune è di primaria importanza, al fine di garantire rapida risoluzione a controversie di piccola entità, per le quali i nostri concittadini, e coloro che abitano nell’intero comprensorio, dovrebbero recarsi  a Salerno. Come Comune – conclude il Sindaco Melchionda – compiamo un grande sacrificio. Il governo non ci lascia altra scelta, l’alternativa è la soppressione anche di questo importante ufficio giudiziario che, nonostante la nostra costante ed instancabile azione di contrasto, si unisce alla decisione – che noi continuiamo duramente a contestare – di procedere alla chiusura di tutte le sezioni distaccate dei tribunali, e dunque anche di quella di Eboli, nonostante essa presenti elementi di oggettività che impongono la sua permanenza.”