Salerno: alla Biblioteca provinciale presentato “A te che leggi dopo mezzanotte”

MariaPia Vicinanza

Mattinata insolita quella alla Biblioteca provinciale per gli allievi della Scuola Elementare Tafuri di Via Seripando, che a suggello di un percorso sulla lettura, sono stati spettatori della presentazione del libro del direttore del nostro quotidiano, Rita Occidente Lupo “A te che leggi dopo mezzanotte”. Gli alunni stanno svolgendo un corso di scrittura creativa col direttore e pertanto  attrezzati con telefoni cellulari, pronti a scattare foto ed a registrare. A mettere in pratica quanto la professione giornalistica comporta da cronisti. In apertura la Lupo ha ringraziato la direttrice della Biblioteca provinciale, dott. Barbara Cussino, il responsabile Arcieri e la dott. Wilma Leone, che hanno cortesemente ospitato l’iniziativa, a corollario della donazione delle fatiche letterarie del direttore alla biblioteca su richiesta. Dopo i saluti in apertura, il breve commento di Francesca Carrano, in chiave critica sul libro, che ha rivelato qualche nota di perplessità nel trovarsi di fronte un uditorio in erba numeroso. Infatti, grazie alle docenti che hanno accompagnato le scolaresche, la Lupo ha porto anche il saluto della dirigente scolastica AnnaMaria Grimaldi, impossibilitata a prendere parte all’evento per motivi professionali.Un breve cenno al contenuto del libro, al tipo di scrittura veloce, giornalistico, anche per gli altri ospiti, tra i quali presidenti di associazioni intervenuti ed amici. “Un libro che resterà tra gli scaffali della biblioteca – ha dichiarato la Leone e che costituisce un prezioso dono di cui la direzione provinciale, grata. In rete la pubblicazione catalogata.” “La memoria, importante quando si produce- ha concluso la Lupo- in quanto scrivere non per se stessi, ma per gli altri, aiuta e sostiene la cultura. Occorre saper ricercare tra documenti cartacei ed elettronici, a volte quanto concorre al nostro sapere. Sono davvero lieta che le mie pubblicazioni possano essere di aiuto alla sete di ricerca di tanti ed all’approfondimento di tematiche ricorrenti. Il segno che si lascia una propria traccia, il messaggio della scrittura.”