Fisciano: la Segretaria Valentina Laudati Responsabile Prevenzione Corruzione del Comune

Il Sindaco del Comune di Fisciano, Tommaso Amabile, mediante delibera di giunta, ha decretato la nomina della dott.ssa Valentina Laudati, attualmente Segretario Generale dell’Ente, quale Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Fisciano, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, comma 7, della Legge n. 190/2012. Il provvedimento emesso dall’esecutivo di governo risponde alle esigenze espresse nella legge n. 190 del 6 novembre 2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. La legge in questione prevede, oltre all’Autorità Nazionale Anticorruzione, individuata nella commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità della amministrazioni pubbliche, anche un responsabile della prevenzione della corruzione per ogni pubblica amministrazione, sia centrale che territoriale. A tale fine, l’organo di indirizzo politico individua, di norma tra i dirigenti amministrativi di ruolo di prima fascia in servizio, il responsabile della prevenzione della corruzione. Negli enti locali, di norma, tale figura è individuata nel segretario, salva diversa e motivata determinazione. Inoltre, l’organo di indirizzo politico, su proposta del responsabile individuato, entro  il 31 gennaio di ogni anno, adotta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, curandone la trasmissione al Dipartimento della Funzione Pubblica. L’attività di elaborazione del Piano non può essere affidata a soggetti estranei all’amministrazione. Il responsabile, entro lo stesso termine, definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. La mancata predisposizione del piano e la mancata adozione delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti costituiscono elementi di valutazione della responsabilità dirigenziale da parte degli organi competenti. Il responsabile individuato ai  sensi del comma 7 art.1 legge 190/2012 provvede anche: a)  alla verifica dell’efficace attuazione del piano e  della sua idoneità, nonché a proporre la modifica dello stesso quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione; b) alla verifica, d’intesa con il dirigente competente, dell’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività  nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione; c) ad individuare il personale da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11.