Eboli: guardia medica trasloca, responsabilita’ amministrazione comunale

 Il trasferimento della sede della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Eboli è una decisione della direzione distrettuale resasi necessaria dopo le opportune e doverose verifiche sull’attuale sede nel Rione Pescara. L’amministrazione comunale non ha saputo o non ha voluto adeguare le strutture adibite ad ambulatorio alle condizioni igienico-sanitarie minime nel rispetto delle normative vigenti in tema di accessibilità, sicurezza e antinfortunistica. Non è stata una decisione facile ma l’amministrazione Melchionda non ha mosso un dito perché quelle strutture potessero essere adeguate agli standard richiesti dalla ASL. E’ stata attentamente valutata l’eventualità di lasciare l’ambulatorio nel Rione Pescara inserendolo nella sede del distretto sito in Via Sacro Cuore, ma la particolare disposizione di quei locali (un open space che rende difficile garantire sicurezza della struttura nelle ore notturne)  e soprattutto la mancanza di vigilanza ha orientato la scelta verso i locali della struttura sita a San Giovanni. La scelta della direzione sanitaria ci pare pertanto obbligata ancorchè efficace.  La presenza in quella sede di una vigilanza continua, della struttura dell’Hospice aperta 24 ore su 24 e con idonee strumentazioni sanitarie e farmacologiche, la posizione della struttura lungo la direttrice della SP32 che collega più facilmente la città di Eboli a Santa Cecilia, la vicinanza all’autostrada, nonché la presenza di tutte le condizioni richieste dalle attuali normative in tema di sicurezza e accessibilità sono tutti motivi che rendono questa decisione non solo legittima ma anche doverosa nei confronti sia della cittadinanza e anche per la tutela della dignità di un servizio troppo spesso dimenticato e lasciato svolgere da quest’amministrazione comunale in condizioni indecorose per la professionalità dei sanitari che lo assicurano con dedizione e sacrificio durante la notte e durante i giorni festivi e prefestivi. Nel corso del lungo e fruttuoso colloquio con la direzione abbiamo affrontato le diverse problematiche della assistenza sanitaria distrettuale e avviato un interessante discorso sulla concreta possibilità di potenziare il servizio di continuità assistenziale, soprattutto nei giorni prefestivi e festivi con un servizio aggiuntivo a Santa Cecilia. La direzione si è dimostrata ampiamente d’accordo sulla necessità di assicurare tale servizio in quelle zone soprattutto durante i week-end e sono state avviate tutte le procedure di verifica di fattibilità concreta di questo progetto. La soluzione, oggi ci pare molto più vicina e consentirebbe ai cittadini che vivono in quelle zone di avvalersi di un servizio essenziale e chiesto a gran voce da decenni da tutti i cittadini residenti nelle aree periferiche. Per il Rione Pescara e la struttura ASL ivi presente, sono state avviate le procedure per il miglioramento, la riqualificazione e d il potenziamento dei servizi in essa erogati. Per questa sede sono stati stanziati oltre 15 mila euro di fondi per la pavimentazione della superficie antistante la rampa di accesso al poliambulatorio e per la realizzazione di un impianto antintrusione, a dimostrazione che questa direzione sta operando nell’interesse di quella zona nei limiti delle competenze e delle prerogative dell’azienda sanitaria. Per il Rione Pescara è necessario avviare una seria discussione su tutte le problematiche urbanistiche, sociali e di manutenzione che quotidianamente vengono denunciate dai residenti a partire dal grande problema degli allagamenti che ancora continuano a vessare i suoi abitanti anche dopo l’inutile spesa di 500mila euro da parte di un’amministrazione assolutamente inadeguata per risoluzione dei problemi di questo rione e di tutta la città.

Lazzaro Lenza

Consigliere Comunale Fratelli d’Italia