Salerno: presentato “Tesori del Regno”

Presentato  nei  giorni  scorsi,  nel  Salone  degli  Stemmi  del  Palazzo Arcivescovile  di Salerno,  il  volume Tesori del Regno. L’ornamentazione  delle Cripte delle Cattedrali di Salerno e Amalfi nel XVII secolo. A cura di Concetta Restaino e Giuseppe Zampino. Patrocinato  dalla  Soprintendenza  ai  Beni Architettonici  e  Paesaggistici  di  Salerno  e  Avellino  a conclusione  del  complesso  restauro  architettonico  dei  due  monumenti,  diretto  dal  soprintendente Gennaro Miccio,  il volume  intende  fornire una prima, completa  lettura delle decorazioni scultoree e pittoriche delle due cripte, rinnovate su progetto di Domenico Fontana fra il 1600 e il 1616 per volontà dei sovrani di Spagna Filippo II e Filippo III e dei vicerè di Napoli di quel periodo, da Fernando Ruiz de Castro VI conte di Lemos, ad Alonso Pimentel de Herrera conte di Benavente, a Pedro Fernandez  de Castro, VII conte di Lemos. Da  secoli  i  due  insigni monumenti,  sorti  in  età medievale  per  custodire  le  reliquie  degli  apostoli Matteo e Andrea,  rappresentano  l’identità delle due città costiere. La  rievocazione della storia delle cripte – che è poi la storia stessa di Salerno e Amalfi – la lettura degli apparati decorativi, dovuti ad artisti  del  calibro  di Michelangelo  Naccherino,  Belisario  Corenzio,  Pietro  Bernini  e molti  ancora, l’analisi dei problemi di conservazione, saranno anche l’occasione per promuovere la conoscenza dei due monumenti, il loro inserimento nel circuito di studi, oggi in pieno sviluppo, che riguarda il Regno di Napoli nel periodo spagnolo, lasciando aperta la discussione sulla fruizione e il loro futuro.