Vico Equense e le palme di confetti

  Francesca Martire

Domani, domenica 24 marzo, come da calendario pasquale, si festeggerà l’arrivo di Cristo a Gerusalemme. La ricorrenza è ovunque ricordata tramite la benedizione di ramoscelli d’ulivo, ma a Vico Equense (Napoli), assume risvolti particolari. Vi è, infatti, nella città sita in Penisola , una tradizione molto antica che si tramanda di generazione in generazione e che è sentita nella stessa Sorrento: quella delle palme di confetti.  Secondo la popolarità, il fenomeno risale all’epoca saracena. Una schiava del popolo di marinai sarebbe infatti riuscita a salvarsi approdando sulle coste aequane e, accolta festosamente dalla popolazione locale, avrebbe ringraziato con un sacchetto di confetti colorati che aveva appeso intorno al collo. Da qui sarebbe poi nata la composizione artigianale che gli abitanti di Vico Equense realizzano al fine di benedirla nel giorno di Domenica delle palme in cui bambini e bambine hanno le mani ricolme di questi piccoli capolavori dai colori vivaci. E’ così che, nonostante il trascorrere degli anni, resta viva la tradizione della Costiera affinché vengano fuori dalle mani e dalle menti degli abitanti di Vico Equense,  questi particolarissimi lavori frutto di tradizione e religione.