Salerno: Cisl su servizi domiciliari e salute mentale

“Sospensioni dei contratti e avvio di nuove procedure per  l’acquisizione di servizi – afferma Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno – sono modalità attuabili ma previo confronto con il sindacato. La questione non è tanto formale ma si sostanzia nella necessità che quando si parla di persone, siano essi lavoratori o utenti, bisogna fare chiarezza anche se solo per far capire a tutti gli interessati cosa sta accadendo. Nella fattispecie parliamo di centinaia di lavoratori con contratto a termine e a progetto e di migliaia di utenti che beneficiano della loro assistenza. Sono certo che nelle intenzioni del manager Squillante vi è la condivisione della necessità di avviare un confronto sulla materia, “ma se si continuano a buttare pietre in mezzo al  campo,” allora sarà difficile cominciare questa partita, anche alla luce del fatto che nel settore, nel suo staff ci sono buoni giocatori, ma che è ora che comincino a giocare sul serio o è meglio che cambino squadra. Al dr. Squillante abbiamo chiesto un incontro urgente e sono certo che presto si farà, anche per meglio chiarirgli attività e prestazioni e necessità di uniformare i servizi sul territorio, che a seguito della costituzione dell’AS L unica, dovrebbe già da tempo essere considerato un unico territorio. Purtroppo su tale aspetto dobbiamo sottolineare il fatto che il manager sconta lo scotto delle precedenti e passate gestioni che di tutto si sono interessate ma mai di omogeneizzare attività, modalità e procedure in tutta l’ASL, lasciando inalterate nicchie di potere e di soggettivistiche applicazioni procedurali. Mi vieni quindi di ipotizzare che il manager ha dovuto cominciare dal niente, ed è questa una sua evidente difficoltà.”