Nocera Inferiore: GdF, sequestra 5000 articoli contraffatti

 I baschi verdi della Compagnia di Scafati, nel corso delle quotidiane attività di controllo economico del territorio e di repressione dei traffici illeciti, hanno sequestrato a Nocera Inferiore 1.900 prodotti riportanti imitazioni di loghi registrati, oltre a un centinaio di giocattoli privi delle indicazioni di sicurezza e del marchio “CE”.Nel corso della ricognizione dei locali commerciali, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo anche 3.000 confezioni di prodotti, appartenenti a diverse categorie merceologiche, prive del marchio di conformità “CE”, ovvero delle informazioni minime rivolte ai consumatori e/o non riportate in lingua italiana.Stipate in un ripostiglio, sono stati rinvenute, altresì, diverse confezioni di fuochi pirotecnici, anch’esse sottoposte a sequestro, il cui quantitativo, pari a Kg 34 di massa attiva esplodente, è risultato essere superiore al limite massimo detenibile dai negozi (cartolerie, rivendite di tabacchi, etc.) che, talvolta, offrono in vendita alla clientela anche tali tipologie di prodotti. Denunciata a piede libero una quarantaseienne cinese, titolare dell’attività commerciale, per detenzione ai fini di vendita di prodotti contraffatti e ricettazione, nonché per abusiva attività di vendita di materiale esplodente ed omessa denuncia per il possesso dei fuochi. Alla stessa, inoltre, sono state irrogate le prescritte sanzioni amministrative per la detenzione, ai fini di vendita, dei prodotti privi del marchi CE e/o delle indicazioni minime ai consumatori, pari a 8.000 euro.L’attività di servizio è frutto della quotidiana azione di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Salerno e finalizzata anche alla prevenzione e repressione di illeciti in materia di contrasto della contraffazione e alla verifica dei requisiti di sicurezza dei beni di consumo, a conferma dell’efficienza del presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo, finalizzato a tutelare i consumatori finali di tali prodotti, i quali, attratti dal prezzo decisamente inferiore rispetto alle merci “regolari”, potrebbero pagare un “conto” ben più caro, mettendo a rischio la propria salute.