Consorzio Tutela Pomodoro San Marzano dell’Agro, controlli e tutela

In relazione alla recente pubblicità della “ pasta De Cecco “, trasmessa dalle più importanti emittenti televisive ( Rai, Mediaset, Canali Sky) nonché presente in internet ( tra i molti il sito youtube.com) ci preme sottolineare che il Consorzio di Tutela del Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP, oltre ad essere ente deputato al controllo della filiera di produzione e trasformazione, è anche soggetto legittimato a tutelare e verificare eventuali ipotesi di abuso ed utilizzo distorto, lesivo della denominazione e del prodotto protetto. A tal proposito non vi è chi non veda che il summenzionato spot televisivo, nella sua interezza, è lesivo dell’immagine del Pomodoro S. Marzano, prodotto che si fregia della denominazione di origine protetta la cui elevata qualità è riconosciuta nel mondo, con grave nocumento economico per gli operatori agricoli ed industriali impegnati nel ciclo di coltivazione e trasformazione. Queste considerazioni ci spingono a rilevare che l’organizzazione di uno spot, come quello della “De Cecco”, che tende a promuovere la bontà di un prodotto ( la pasta ) accopagnandolo con altri prodotti di eccellenza, attivando una sottile sottovalutazione circa la non indispensabilità di utilizzo di altro prodotto ( il San Marzano, il Pachino, il Basilico, ecc…) non solo non raggiunge l’obiettivo desiderato dichiarando una bontà della pasta senza una eccellente compagnia ma afferma che ciò che conta è solo la pasta. Questa rappresentazione pubblicitaria trasmette all’ascoltatore il messaggio che per esaltare la pasta basta anche solo denigrare altri prodotti e che non interessa, come invece sarebbe auspicabile anche nell’interesse della pasta, affermare che questo prodotto, insieme ad altri di eccellente qualità, può affermare uno stile alimentare unico al mondo senza alternative o adeguamenti similari di generica qualità. Per queste ragioni, oltre a richiedere al Pastificio “ De Cecco” di rettificare lo spot in questione, il Consorzio di Tutela fa richiesta allo stesso di compensare il danno causato nelle forme che riterrà più efficaci concordandole con il Consorzio. Lo stesso nelle more valuterà ogni azione di tutela nelle sedi opportune e possibili.