Salerno: “La donna che non lavora”, esposizione fotografica

“La donna che NON lavora” evento di cultura e grande fascino quello che si terrà il 10 marzo a Salerno toccando successivamente anche i centri di Cava de’ Tirreni, Avellino e infine Agropoli. Ed è proprio in queste fortunate città che prenderà forma un’esposizione fotografica itinerante tutta incentrata sulla donna, una donna che oggi come ieri combatte per affermare il proprio io.“Immaginiamo una gara di corsa. Se siete una donna, in Italia sarete costrette a partire in ritardo. Su un percorso di un chilometro, quando l’avversario uomo ha già tagliato il traguardo, dovrete percorrere ancora 300 metri. A ostacoli, però, e con qualche buca qua e là, scrive Lidia Baratta nel suo articolo “La corsa a ostacoli delle donne”. Ed è proprio questo pensiero pungente e veritiero che le fotografie presentate cercheranno di racchiudere impreziosendo la fascinosa figura femminile. La provocazione si concretizzerà nel luogo che ospiterà questa esposizione, ambiente che solitamente intrappola attimi di piacevole frivolezza e cura di quell’esteticità che troppo spesso finisce per essere un limite: un salone di bellezza. Franco Pecoraro, Hair Cutting in Via Vinciprova, Salerno sarà lo scenario in cui si inaugurerà alle ore 20, tra suggestivi specchi e luci questo ambizioso progetto firmato Fiaf 2013, a cura del delegato Gianpiero Scafuri, presenterà 35 immagini di 21 espositori di Salerno e provincia. La presenza del critico d’arte, Cristina Tafuri, arricchirà il tutto con il suo occhio raffinato, sapiente e femminile, pronto quindi a captare ogni singola sfumatura di un’iniziativa che vuole porre l’accento proprio sulla donna. Quella donna che anche avendo le potenzialità e capacità per inserirsi nel mondo lavorativo incontra ogni giorno più difficoltà rispetto a un uomo. La situazione diventa ancora più assurda e imbarazzante se si parla di Italia e non di un paese sottosviluppato e carente di informazione e cultura. I dati presentati di “Repubblica” parlano chiaro: nelle regioni del Sud solo il 19% delle italiane tra i 15 e i 29 anni hanno un lavoro mentre al nord si tocca il 45%, percentuale ancora non particolarmente entusiasmante considerando il resto del Nord Europa. In una società dove ogni giorno si avanza verso il progresso, dati del genere demoralizzano e terrorizzano mostrando quanta strada ancora purtroppo l’universo femminile ha da percorrere per superare pregiudizi che sanno di antico e ignoranza.

Annacaterina Scarpetta