Papa a vita!

di Rita Occidente Lupo

Altare e impero: fede e politica. In un momento cruciale per il Paese, monco di governo e di Pontefice, l’equilibrio di tanti in tilt. In un’era in cui manca il lavoro, deficitano i valori, l’economia in panne, arduo restare coi piedi a terra, senza lasciarsi prendere da colpi di testa di cui pentirsi. Ma c’è chi vuol dire la sua e non ci sta a tirarsi indietro. L’episodio di don Andrea, in provincia di Ventimiglia, choccante per i fedeli domenicali. Nel corso dell’omelia, il sacerdote ha strappato una foto ritraente Papa Ratzinger, sotto gli occhi dell’assise al precetto festivo. L’episodio, con tanto di placet, di chi interpreta il gesto del Papa emerito, come rinuncia a difficoltà per pascere il gregge, ma ha incassato il dissenso porporato, inevitabilmente. Mentre il Conclave sta per battere i suoi rintocchi e designare il successore del Vicario di Cristo, per il mondo ancora in bilico tra dubbio e certezza, su un gesto che resterà non solo negli archivi vaticani, ma tra le pagine della storia epocale, per la rinuncia a continuare un mandato, gossip e rumors allungano l’ombra su scandali e corruzione tra gli alti scanni ecclesiastici. Una Chiesa simile a quella che già alla fine del primo millennio Francesco d’Assisi fu chiamato a risollevare, sposando madonna Povertà. Rendendosi umile in terra lui, primo stigmatizzato della storia, figlio del facoltoso mercante Pietro di Bernardone. Un’altra svolta millenaria e lo scenario, analogo! Eppure, nella Chiesa dei tempi, luci non mancano. San Pio da Pietrelcina, che profetizzò la seconda metà del ventesimo secolo, epoca dello sfascio; Madre Teresa di Calcutta, col suo grembiule di servizio, per una Chiesa del Giovedì Santo! Solo per citare qualche nome che, alle glorie degli altari, modello di come la vita in terra, carica di salvezza guardando al Cristo. Al di là del momento e delle stagioni: e questo, il successore di Ratzinger, lo apprenderà allorquando la fumata bianca, lo deputerà alla salvezza mondiale con l'”Habemus Papam!” Intanto, lo Spirito Santo, dovrà soffiare nella Sistina, illuminando quanti attraverso il loro voto, assegneranno un altro pastore alla Chiesa. Ma, stavolta, senza scadenzari anagrafici: checchè ne dicano anni ed acciacchi, il nuovo Uomo con mantellina bianca, sul soglio vaticano fino al decesso! Al di là se sarà bianco o nero, in ossequio a profezie o a debiti riconoscimenti ad una Chiesa africana o dell’America latina, che non ha mai smarrito il polso della spiritualità anche in terre di confine, nella fedeltà di una chiamata universale, senza debiti etnici!