Salerno: Cammarota, politiche, perdenti Pd e Pdl

Nonostante la debacle nazionale e il deficit di candidature –solo sette e non undici, e in posizioni non gratificanti-, nella nostra provincia il movimento ha raddoppiato il dato nazionale. Ma il dato più significativo è nel capoluogo dove, in una campagna  elettorale di pochi giorni condivisa con l’impegno in provincia, si è avuta la percentuale più alta d’Italia, quattro volte la media nazionale: un consenso che cresce ed è vivo, come nelle immagini del nostro Teatro Augusteo gremito di gente e di entusiasmo, credibilità anche di una storia politica personale che impone di continuare nel solco dell’intransigenza morale, della partecipazione, della proposta e della responsabilità. In città perdono i gruppi di potere di Cirielli e De Luca, che hanno usato le Istituzioni come arma dello scontro politico, mortificando il bene comune; e Cirielli, punito con un misero 3% nonostante le prebende del potere e le cicconate di turno, sarà l’ostacolo da rimuovere per ricostruire la destra storica, perché è colui che l’ha distrutta.

Antonio Cammarota