KUOA sposarsi

Padre Oliviero Ferro

Ogni cultura ha il suo modo per prepararsi al matrimonio,. Ad esempio, nella parte d’Africa dove sono stato (Camerun e Congo), c’è tutta una procedura da seguire. Di solito il ragazzo e qualche parente con lui, si presentano alla famiglia della ragazza per far sapere che c’è l’intenzione di sposare la figlia. Da parte loro si sono già informati su quale sia la tribù, la situazione economica,ecc. del richiedente. Si riunisce il consiglio di famiglia che decide la dote che deve essere pagata. Una volta era qualcosa di simbolico, quasi un indennizzo per la perdita della figlia. Ora è diventata, se così si può dire, “un mercato”. Oltre ai beni in natura, vengono richiesti soldi. Insomma si cerca di approfittare dell’occasione per “fare cassa”. Naturalmente alla ragazza non verrà chiesto cosa ne pensa, se è d’accordo di sposarsi con quel tale. Deve obbedire e basta. Se poi ci sarà l’accordo, dovrà accettare, altrimenti rischierà grossi problemi. Insomma non si tiene conto se sono innamorati o altro. Se la famiglia del ragazzo accetta la dote, allora si fisserà il giorno del fidanzamento ufficiale, in cui si ucciderà un gallo e verranno fissate le modalità del versamento della dote. Da notare che fino a quando tutta la dote non sarà versata, la ragazza rimarrà a casa. Oggi i giovani non accettano più “queste imposizioni” e cercano di accorciare i tempi. Spesso fanno la “fuitina”, cioè si mettono insieme, senza aspettare la conclusione del pagamento e vivono insieme, cominciando ad avere anche i figli. Poi, piano piano, se le cose procedono bene, il ragazzo cercherà di concludere la dote. Altrimenti se la trascinerà per anni e anni. Ci sono poi anche gli inconvenienti del tipo che se viene un signore ricco e gli interessa la ragazza, potrà, con diritto, prendersela e lo sposo attuale rimarrà all’asciutto. Sono cose che si cerca di “modernizzare”, ma c’è molta resistenza. Quello che interessa, in molti casi, non è il bene dei figli, ma l’interesse immediato(cioè la dote).