Eboli: Fratelli d’Italia quarto partito in città

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a qualunque lato lo si guardi, il risultato conseguito da Fratelli d’Italia ad Eboli è un piccolo miracolo. Un partito nato 40 giorni fa è riuscito a diventare il quarto partito della città dietro i grandi partiti d’opinione che in quest’ultima tornata elettorale hanno fatto incetta di consensi, solo grazie ad un martellante battage mediatico da cui noi di FdI siamo stati sistematicamente esclusi. Abbiamo ottenuto il 6,3% dei voti, 1209 persone hanno scelto il nostro simbolo alla camera dei deputati, un dato perfettamente in media con il trend provinciale, condizionato dalle altissime percentuali di voto ottenute dal partito nelle sue roccaforti di consenso, perché veicolato da amministratori locali di maggioranza, consiglieri provinciali o consiglieri regionali. Un dato ancora più significativo se confrontato con quelli di città in cui le condizioni di partenza erano le stesse. Un dato doppio rispetto alla media regionale e triplo di quella nazionale. Ringrazio di cuore tutte le persone che in queste 3 settimane hanno condiviso con me questa avventura e che hanno accettato la sfida nel campo minato della ricerca del consenso occhi negli occhi degli elettori, riuscendo a spiegare loro che Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale rappresenta il centro destra che si può votare a testa alta. Il dato assume un significato ancora maggiore se si tiene conto della magnifica “remontada” di Silvio Berlusconi che anche a Eboli e soprattutto nelle periferie (dove il sottoscritto ha sempre vantato più consenso) ha veramente assunto carattere di schiacciante vittoria annichilendo tutte le altre forze politiche. Adesso, tuttavia, è il momento però di pensare al futuro, di pensare alla nostra città. Una città martoriata che sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia repubblicana. In città oramai si aggirano i fantasmi, persone che in queste elezioni politiche hanno provato a verificare la propria forza in virtù delle azioni amministrative di questi ultimi 3 anni, ricevendo una sonora “scoppola” elettorale. Penso al PD che perde migliaia di voti rispetto alle primarie di partito, con uno scarto tra camera (dove erano candidati 2 ebolitani) e senato che la dice lunga sulla rappresentatività dei candidati. Penso al’UDC e a Centro Democratico che sebbene schierassero i pezzi da novanta di quest’amministrazione comunale hanno subito una vera e propria debacle. Penso alla sinistra estrema lacerata al suo interno e incapace di captare i voti della protesta da sempre a loro appannaggio, intercettati tutti dalla ventata del movimento di Grillo. Questo è un risultato che, di fatto, cambia completamente lo scenario politico di una città che ha sonoramente bocciato l’attuale maggioranza e tutta la classe dirigente di sinistra che ci amministra da oltre un ventennio. Questo è il dato che emerge chiaro dal voto e che sancisce l’esaurimento di un credito di fiducia che i cittadini ebolitani avevano consegnato nella mani della sinistra in questa città alle scorse elezioni amministrative. Questa classe dirigente dovrebbe render conto della scelta democratica popolare, ammettere di non avere più la maggioranza dei consensi in città (le forze di maggioranza, a stento raggiungono il 23%, mentre il solo centro destra rappresentato in consiglio comunale è quasi al 40%) e rimettere il proprio mandato nelle mani degli ebolitani in un momento di scelte cruciali per la città e per il futuro dei nostri figli che questa classe politica non ha più alcuna credibilità né fiducia da parte della città per attuare.

Consigliere Comunale Fratelli d’Italia

Lazzaro Lenza