Rotondo su dimissioni Vincenzo Consalvo da amministratore della Eboli Patrimonio

L’Amministratore unico della società partecipata Eboli Patrimonio Vincenzo Consalvo ha rassegnato le proprie dimissioni. Il capogruppo del Partito Democratico Vincenzo Rotondo interviene sull’argomento: “Prendiamo atto delle dimissioni di Vincenzo Consalvo da amministratore della Eboli Patrimonio. Rispetto a quanto apparso sulla stampa, non possiamo non rilevare che le questioni poste sono completamente prive di fondamento. La Eboli Patrimonio è una società di intera proprietà dell’Ente, ed è dunque ovvio che essa debba necessariamente conformarsi alle direttive di carattere generale che vengono decise dall’Amministrazione Comunale. Direttive che di certo non hanno mai sconfinato nelle competenze specifiche dell’amministratore della società. Per quanto riguarda la delibera di Giunta comunale con cui  viene stabilito di candidare il Palazzo Paladino  La Francesca – di proprietà della partecipata comunale – quale sede di una  scuola di restauro da realizzarsi in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, esso rappresenta un atto che è nella piena competenza del massimo organismo esecutivo dell’ente, e quindi davvero non si comprende il senso della polemica sollevato dall’ex amministratore della società. Fra l’altro, basta leggere la delibera per vedere come in essa non sia previsto alcun tipo di affidamento a terzi per quanto riguarda le attività progettuali. Ora la società dovrà essere messa nelle condizioni di operare pienamente per portare a termine gli importanti compiti che le sono stati affidati e dunque l’Amministrazione Comunale provvederà, in tempi rapidi, ad individuare i nuovi vertici amministrativi. In tal modo la Eboli Patrimonio – che ha tutte le competenze per farlo – potrà dare rapida attuazione alle indicazione strategiche che le sono state poste dall’Amministrazione Comunale, e rispetto alle quali è stata sollecitata ad agire rapidamente  nello scorso mese di dicembre. La valorizzazione del patrimonio che è stato conferito alla società partecipata – conclude il capogruppo  – è difatti una attività che va portata a compimento nel più breve tempo possibile. La maggioranza, ed in particolare il Partito Democratico, difatti, la ritengono assolutamente strategica per gli interessi della collettività.”