Scafati: CSTP, riconoscimento debiti fuori bilancio e ricapitalizzazione prossimo consiglio comunale

Il Riconoscimento dei debiti fuori bilancio e ricapitalizzazione della CSTP Azienda della mobilità spa, sarà uno degli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per mercoledì 20 febbraio. La Giunta comunale, infatti, nel mese di gennaio aveva approvato un atto di indirizzo per garantire all’azienda C.S.T.P. la continuità del servizio pubblico. In particolare, autorizzava il ripianamento delle perdite e la sottoscrizione del deliberato aumento del capitale sociale per una spesa complessiva, rapportata alla quota di partecipazione societaria detenuta dal Comune di Scafati di 147.722,72, da stanziare nel bilancio di previsione in corso di predisposizione. Tale provvedimento è subordinato alla certificazione, da parte dei soggetti abilitati, dell’idoneità del piano industriale approvato per garantire l’economicità della gestione della società e la sana gestione finanziaria degli organismi pubblici a fronte dell’uso di risorse della collettività. Al fine di garantire la continuità del servizio pubblico ed in coerenza con le previsioni del Piano Industriale approvato e proiettato al risanamento aziendale, la Giunta, disponeva la stipula un contratto di Servizi almeno biennale con la CSTP Azienda della Monilità SpA – Società di liquidazione.“L’Amministrazione – ha dichiarato il vicesindaco Cristoforo Salvati – intende salvaguardare l’esperienza maturata dalla società CSTP nel trasporto pubblico a livello locale, e, pertanto, procedere alla revoca dello stato di liquidazione con il ripianamento delle perdite e la contestuale sottoscrizione del deliberato aumento del capitale sociale. Ciò a condizione che, emerga dal piano industriale una gestione tale da garantire l’economicità e l’efficienza”. Sulla stessa linea il Sindaco Pasquale Aliberti. “Intendiamo, non senza grandi sacrifici da parte dell’Ente, supportare un servizio pubblico, quale quello dei trasporti, fondamentale e indispensabile per la comunità. Grande attenzione, inoltre, merita il disagio economico, sociale e occupazionale che i dipendenti dell’azienda stanno vivendo, alla luce delle difficoltà determinate dal rilancio dell’Azienda”.