Salerno. e-commerce con Vattani

      Francesca Carrano

      Si è svolta a Salerno la conferenza sull’e-Commerce indetta da laDestra con la partecipazione del Ministro Plenipotenziario Mario Vattani, il Commissario Provinciale del partito Fausto Lucarelli e alcuni candidati de laDestra alle prossime elezioni politiche.  L’e-commerce è uno dei punti cardine del programma de laDestra. Vediamo cosa è e perché è importante puntare su questo modello di commercio. L’ e-commerce è il commercio elettronico e cioè lo scambio di beni e servizi attraverso internet. Come illustrato da Pierpaolo Rispoli, candidato alla Camera per il partito di Storace, puntando sull’e-commerce si vanno ad abbattere i costi ma, soprattutto, si stima una crescita del PIL, dell’occupazione, delle imprese e un surplus di valore per i consumatori. A questi potenziali di crescita e sviluppo per l’Italia però – ci dice Rispoli- ha posto freno la “miope” politica del governo tecnico di Monti che, aumentando l’iva, ha inibito i flussi commerciali italiani da e per l’Europa. Dello stesso avviso è il Console Vattani, capolista al Senato in Campania. Vattani, nella sua lunga carriera diplomatica, ha sempre privilegiato la promozione economico-commerciale e il sostegno alle imprese italiane all’estero.
Il diplomatico si è occupato di agricoltura e prodotti alimentari, nel 1995 ha difeso le nostre imprese produttrici di pasta dalla causa antidumping promossa dai produttori americani, che rischiava di chiudere il mercato USA alle imprese italiane, delle quali molte campane. Nel 1996  Vattani, di stanza negli Stati Uniti, è riuscito a evitare il blocco delle importazioni dei prodotti di gioielleria, come il corallo e i cammei di Torre del Greco. Oltre a questi dossier, dal 1995 al 1999 Vattani ha portato avanti un impegno quotidiano per mantenere aperto l’accesso dei nostri prodotti al mercato americano. Nella sua ultima esperienza ad Osaka, Vattani ha riscontrato gli effetti negativi che i provvedimenti del governo tecnico hanno avuto sulle nostre imprese e sul commercio estero italiano. Sono stati, infatti, ridotti gli spazi che prima erano riservati all’Italia, ed è aumentata la concorrenza con sottoprodotti che minano la qualità del made in Italy. In questo quadro non edificante per l’economia nazionale, la provincia di Salerno si differenzia perché è l’unica che esporta prodotti di eccellenza più di quanti ne importi. Ci si potrà chiedere come mai un diplomatico ora è in politica, e bene, l’attività diplomatica di Vattani è stata preceduta da quella politica, svolta sin da giovane e formalizzatasi nel 1985 con la militanza nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano. Vattani interpretava allora la militanza politica come oggi interpreta il suo lavoro per l’Italia: anche nei momenti difficili vengono richiesti coraggio, coerenza e attaccamento alla Nazione. A Vattani abbiamo anche chiesto cosa si deve intendere con federazione di destra. LaDestra- ci ha detto il diplomatico- punta a riunire ciò che si è polverizzato dopo che Fini ha sciolto l’unico riferimento della destra sociale. Ed è proprio alla destra sociale che si guarda per ricostruire un’area che oggi è confusa e frammentata. Non il Partito Popolare Europeo, ma la destra sociale così come intesa nel Movimento Sociale Italiano.

 

 

 

 

 

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Francesca Carrano

      Si è svolta a Salerno la conferenza sull’e-Commerce indetta da laDestra con la partecipazione del Ministro Plenipotenziario Mario Vattani, il Commissario Provinciale del partito Fausto Lucarelli e alcuni candidati de laDestra alle prossime elezioni politiche.  L’e-commerce è uno dei punti cardine del programma de laDestra. Vediamo cosa è e perché è importante puntare su questo modello di commercio. L’ e-commerce è il commercio elettronico e cioè lo scambio di beni e servizi attraverso internet. Come illustrato da Pierpaolo Rispoli, candidato alla Camera per il partito di Storace, puntando sull’e-commerce si vanno ad abbattere i costi ma, soprattutto, si stima una crescita del PIL, dell’occupazione, delle imprese e un surplus di valore per i consumatori. A questi potenziali di crescita e sviluppo per l’Italia però – ci dice Rispoli- ha posto freno la “miope” politica del governo tecnico di Monti che, aumentando l’iva, ha inibito i flussi commerciali italiani da e per l’Europa. Dello stesso avviso è il Console Vattani, capolista al Senato in Campania. Vattani, nella sua lunga carriera diplomatica, ha sempre privilegiato la promozione economico-commerciale e il sostegno alle imprese italiane all’estero.
Il diplomatico si è occupato di agricoltura e prodotti alimentari, nel 1995 ha difeso le nostre imprese produttrici di pasta dalla causa antidumping promossa dai produttori americani, che rischiava di chiudere il mercato USA alle imprese italiane, delle quali molte campane. Nel 1996  Vattani, di stanza negli Stati Uniti, è riuscito a evitare il blocco delle importazioni dei prodotti di gioielleria, come il corallo e i cammei di Torre del Greco. Oltre a questi dossier, dal 1995 al 1999 Vattani ha portato avanti un impegno quotidiano per mantenere aperto l’accesso dei nostri prodotti al mercato americano.
Nella sua ultima esperienza ad Osaka, Vattani ha riscontrato gli effetti negativi che i provvedimenti del governo tecnico hanno avuto sulle nostre imprese e sul commercio estero italiano. Sono stati, infatti, ridotti gli spazi che prima erano riservati all’Italia, ed è aumentata la concorrenza con sottoprodotti che minano la qualità del made in Italy. In questo quadro non edificante per l’economia nazionale, la provincia di Salerno si differenzia perché è l’unica che esporta prodotti di eccellenza più di quanti ne importi. Ci si potrà chiedere come mai un diplomatico ora è in politica, e bene, l’attività diplomatica di Vattani è stata preceduta da quella politica, svolta sin da giovane e formalizzatasi nel 1985 con la militanza nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano. Vattani interpretava allora la militanza politica come oggi interpreta il suo lavoro per l’Italia: anche nei momenti difficili vengono richiesti coraggio, coerenza e attaccamento alla Nazione. A Vattani abbiamo anche chiesto cosa si deve intendere con federazione di destra. LaDestra- ci ha detto il diplomatico- punta a riunire ciò che si è polverizzato dopo che Fini ha sciolto l’unico riferimento della destra sociale. Ed è proprio alla destra sociale che si guarda per ricostruire un’area che oggi è confusa e frammentata. Non il Partito Popolare Europeo, ma la destra sociale così come intesa nel Movimento Sociale Italiano.