Italia: Paese dalla sovranita’ limitata

Giuseppe Lembo

Ormai l’Italia e non da oggi, è un Paese dalla sovranità assolutamente limitata. Tutto concorre negativamente a farci capire che la nostra autonomia di Paese libero, ormai non c’è più. Siamo sempre più colonia di protettorati stranieri che, in maniera del tutto spregiudicata, non sanno più rispettare il nostro autonomo diritto a scegliere liberamente il corso politico e non solo politico, delle cose italiane. Purtroppo niente di tutto questo; con arrogante potere di veto e/o di decisioni prese da altri per nostro conto, c’è una vera e propria invasione di campo nella vita italiana, una vita fortemente condizionata da chi pensa di avere a divinis il diritto di voto e la sovranità di decidere per nostro conto. Tutto questo è assolutamente intollerabile. L’ultima in ordine di tempo, è l’invasione esterna nei fatti italiani riguardanti la nostra politica per le libere elezioni politiche (ma considerati i fatti, tanto libere non sono), per il rinnovo del Parlamento Italiano. Assistiamo in questi giorni, in modo assolutamente indecoroso, a scelte italiane fatte da altri, per garantirsi un governo amico e funzionale, prima di tutto, ai loro interessi ed alla continuità del loro potere in Europa e nel mondo. L’Europa, la Germania, la Francia, l’Olanda e per ultimo il Vaticano, sono scesi in campo per rivendicare, a viva voce, la presenza politica di Mario Monti anche negli scenari politici italiani del dopo elezioni, comunque vada il libero e democratico voto degli italiani. A fianco di questi potentati eccellenti, sono scesi in campo anche i massoni ed i poteri forti dell’economia e della finanza che hanno da sempre come obiettivo primario quello di avere nelle loro mani il governo della ricchezza del mondo, togliendo, con comportamenti da lacrime e sangue, ai tanti poveri anche il necessario per vivere, per concentrare nelle sole mani dei pochi, il forziere d’oro espressione e simbolo naturale di forza dei potenti del mondo. Alla caduta del Governo Tecnico, c’è stata nel mondo, grande agitazione ed un’altrettanta spropositata invadenza di campo per garantirsi un loro fedele e fidato sostenitore alla guida dell’Italia. Tutti insieme, smanicandosi, hanno tirato la giacca al loro amico Mario Monti, per non sentirsi orfani e non correre rischi per il futuro, dove l’Italia nonostante i suoi mali, ha un ruolo importante e per molti aspetti insostituibile soprattutto in Europa ed oltre nel mondo. Nel coro degli sponsor del presidente Monti, anche il Vaticano che, affidando le sue volontà di ingerenza temporale nei fatti italiani, all’Osservatore Romano, ha dichiarato a viva voce, che può rappresentare al meglio e meglio di altri italiani, il ruolo nobile della politica; della buona politica. All’unisono il coro dei poteri forti con stranamente insieme, massoni e mondo cattolico, hanno attivamente sponsorizzato Monti come la persona giusta per le loro rappresentanze nel governo dell’Italia, avendo così le necessarie certezze e garanzie per i loro percorsi di un futuro fortemente interessato alla conservazione dei loro privilegi. Perché tanto accanimento esterno dei governi e delle rappresentanze dei poteri forti nelle libere (ma tanto libere poi non sono) cose italiane? Perché questa invasione di campo? Tutti vogliono Mario Monti; dalla Germania all’Europa, dall’America al Vaticano. Anche la Chiesa fa parte del coro di chi tira la giacca all’ex Premier; anche la Chiesa in quest’operazione italiana, è in prima linea, unendo in una strana crociata, in modo del tutto anomalo, cattolici e massoni, anticlericali per eccellenza, ossia poveri cristi, da sempre in attesa silenziosa di resurrezione e poteri forti che vogliono governare ovunque e comunque, per governare indisturbati il mondo, rivendicando, con un fare infarcito di disumanità, il tutto per sé, assolutamente indifferenti alle sofferenze umane di chi non ha niente e, tra l’altro, gli viene negato anche il necessario per la sopravvivenza, costringendolo al più assordante silenzio.