Penna e calamaio…

di Rita Occidente Lupo

Scrivere a mano fa bene al cervello, lo tiene allenato, stimola il senso critico. La scoperta, da studi di Virginia Berninger, professore di psicologia presso l’Università di Washington. Scrivere stimolerebbe anche le capacità motorie, contribuendo a mantenere giovane la mente. Di qui l’invito anche al mondo adulto, alle prese con smartphone e telefoni cellulari d’ultima generazione, ad usare più volentieri carta e penna, che mouse e tastierino. Infatti, coloro che si servirebbero di tal istrumenti, sempre secondo l’indagine, avrebbero un cervello più attivo ed una scrittura più corretta graficamente, rispetto alla fretta di smanettare su pc. Inoltre, il prender appunti , con tanto di matita e di quaderno, anche per apprendere una lingua straniera, favorirebbe l’approccio, rispetto ai corsi on line. Recuperare la nostalgica penna ed il calamaio, per dirla romanticamente, per far sì che i processi cognitivi possano subire un’accelerata al di là dell’età anagrafica!