Salerno: GdF, estorsione metodo mafioso per asta hotel Raito

In data odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica/Direzione Distrettuale Antimafia,  il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno nei confronti di Ragosta Fedele.Le indagini delegate alle Fiamme Gialle si sono concentrate sulle vicende riguardanti l’aggiudicazione nell’aprile 2005 dalla procedura fallimentare della struttura alberghiera “Hotel Raito” (di proprietà della fallita “Hotel Raito spa.”) da parte del “Gruppo Ragosta”. Infatti, dopo tre incanti andati deserti, l’aggiudicazione finale è avvenuta – a seguito di asta pubblica bandita dal Tribunale di Salerno – alla “Ragosta Real Estate S.R.L.”  amministrata da Fedele Ragosta, unica partecipante che ha corrisposto una cifra di poco superiore ai sei milioni di euro a fronte dei nove inizialmente richiesti. Nello specifico, le investigazioni hanno permesso di raccogliere concreti elementi secondo cui un altro soggetto identificato in SOGLIA Francesco (che in quel periodo attraverso la “Soglia service s.r.l.” gestiva la struttura alberghiera in virtù di un contratto di fitto con la curatela) interessato a presentare l’offerta per l’aggiudicazione, è stato destinatario di minacce ed intimidazioni finalizzate a farlo desistere dalla partecipazione all’asta fallimentare. Intimidazioni che hanno raggiunto il loro scopo poiché la parte offesa non ha partecipato alla gara. E’ stato quindi accertato il collegamento tra l’episodio criminoso delle  minacce e l’individuazione del Ragosta Fedele quale mandante. Quest’ultimo è stato già oggetto di ordinanza di custodia cautelare nell’anno 2012 unitamente ad altri 59 soggetti nell’ambito di una vasta indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli e condotta dalle Fiamme Gialle partenopee per i reati di associazione a delinquere, reimpiego e riciclaggio di proventi illeciti. I reati contestati nell’odierna ordinanza custodiale a Fedele Ragosta, associato presso la Casa circondariale di Poggioreale/Napoli, sono di concorso in estorsione e turbata libertà degli incanti aggravati dal metodo mafioso. 

 

Un pensiero su “Salerno: GdF, estorsione metodo mafioso per asta hotel Raito

  1. METODO MAFIOSO PER HOTEL RAITO,….

    UNA GOCCIA IN UN MARE DI RICICLAGGIO ED AUTO-RICILAGGIO ATTRAVERSO LO SPORTELLO MPS DENTRO IL TRIBUNALE DI SALERNO,…SEZIONE ESPROPRIATIVA E FALLIMENTARE,..

    DA MESI STO’ CHIEDENDO L’INTERVENTO DELLA DNA, DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA PER UN INTERVENTO ARMATO NELLE SEZIONI ESPROPRIATIVE E FALLIMENTARI,….

    LA SITUAZIONE E’ TOTALMENTE FUORI CONTROLLO,..LE GIUSTIZIA E’ OSTAGGIO DEL POTERE DEVIATO DI BANCHE E FINANZIARIE,…ED I BENI MESSI ALL’ASTA IN MODO ILLECITO E CRIMINALE AMPLIFICANO DEL 300% I CAPITALI RICICLATI ATTRAVERSO LE ASTE!!!

    ALTRO CHE BANDA DEL 5% COME E’ AVVENUTO ALLA MPS DI SIENA,…
    QUANDO LO VOGLIAMO CHIUDERE LO SPORTELLO MPS NEL TRIBUNALE DI SALERNO,…. FINO A QUANDO LE CASE ED I BENI DI CITTADINI ONESTI ED USURATI SARANNO ANCHE MESSI ALL’ASTA PER FAVORIRE LA MALAVITA ORGANIZZATA????

    CHI STA AMMAZZANDO LA COSTITUZIONE, I DIRITTI UMANI,.. ISTIGANDO CITTADINI USURATI AL SUICIDIO PER IMPEDIRE LORO DI DENUNCIARE QUESTI FATTI ALLA MAGISTRATURA???
    FIN QUANDO DOVREMO SOPPORTARE QUESTO SILENZIO ASSORDANTE DI CHI DEVE INTERVENIRE E NON LO FA,…NESSUNO E’ AL DI SOPRA DELLA LEGGE,..ART.3 DELLA COSTITUZIONE,..NESSUNO E’ INTOCCABILE,…

    GIANCARLO PORCINI 5 FEBBRAIO 2013

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