Scafati: Movimento Arancione su questione Scarlato

 Apprendiamo dai mezzi di informazione della presentazione al “M. Scarlato” di attrezzature destinate alla famosa e decantata eccellenza di cui tanto si è parlato. Aliberti forse non sa o fa finta di non sapere che c’è una differenza di sostanza tra primo soccorso e pronto soccorso, quest’ultimo è ciò che stiamo cercando di ottenere ed è sinonimo di emergenza, ciò che invece si sta sponsorizzando è poco più che una guardia medica, quindi attenzione alle parole e ai proclami.  E’ evidente che risultati utili alla nostra collettività non possono farci che piacere, essendo noi scesi in piazza come “Comitato tutela ospedale” fin dalla prima ora insieme ai nostri concittadini mentre compivano lo scippo di chiudere un nosocomio come quello di Scafati. Apprezziamo il lavoro che Aliberti dice di aver fatto, sperando che non sia solo mera e becera campagna elettorale considerando i tempi e le elezioni politiche alle porte. Ci sembra strano però, che la regione Campania e l’asl si siano ricordati di Scafati solo ora, ma vogliamo essere fiduciosi, vogliamo credere ancora nella responsabilità di chi, solo poco tempo fa, era responsabile di quella triste vicenda. Vogliamo inoltre ricordare ad Aliberti che quel “Centro sinistra” di cui parla, era formato per la stragrande maggioranza da uomini e donne, giovani e meno giovani che hanno rischiato in prima persona, e in molte occasioni manifestando con egli stesso che seppe sfruttare il momento favorevole per l’emotività e la situazione che il momento richiedeva, partecipando a molte delle proteste organizzate. Proprio perché si parla di responsabilità allora richiamiamo alla correttezza il primo cittadino soprattutto nel rispetto al grande movimento che un gruppo di giovani seppe organizzare in un momento cosi tragico per la nostra città.