Carpedil Ipervigile, derby beffa: al ‘PalaSilvestri’ passa Battipaglia

Non basta il cuore alla Carpedil Ipervigile Salerno Basket ’92, uscita sconfitta in extremis nel derby contro Battipaglia che si prende la rivincita dopo la sconfitta dell’andata. Salineri sostituisce l’infortunata Bona con Fereoli nel quintetto completato da Buzzanca, D’Alie, Miccio e Gaglio. L’avvio è di marca ospite, le gialloblù di coach Riga partono in quarta portandosi sul +12 grazie ad una Treffers in giornata di grazia. Le granatine restano aggrappate alla partita e chiudono il primo parziale sotto di 9. Nel secondo quarto due triple di Potolicchio e Miccio riducono lo svantaggio che arriva ad una sola lunghezza anche grazie all’imprecisione di Battipaglia dalla lunetta. Un canestro da tre di Raffaella Potolicchio porta avanti Salerno in avvio terzo parziale, ma un inspiegabile black-out concede a Battipaglia un break di 11-0 concomitante ad un digiuno a canestro delle padrone di casa di ben 8 minuti. Astinenza interrotta da Buzzanca e Potolicchio che piazzano un contro break di 7-0 e consentono alle granatine di giocarsi tutto nell’ultimo e decisivo parziale. Battipaglia si riporta avanti di sei, ma Salerno con determinazione e forza di volontà resta in partita: a 4’ 46’’ dalla sirena il match è in parità 49-49. Il finale è al cardiopalma, D’Alie porta Salerno sul +1 a 42’’ dal termine. Miccio mette solo un tiro libero, Battipaglia pareggia con Granieri dalla lunetta con 7’’ da giocare. Ardito forza e sbaglia il canestro concedendo la ripartenza a Granieri che indovina il canestro decisivo a fil di sirena. Applaudono nonostante tutto i circa trecento sostenitori accorsi al ‘PalaSilvestri’. Soddisfatto della prestazione delle sue ragazze coach Salineri: “Abbiamo disputato una partita straordinaria sotto tutti i punti di vista, abbiamo dimostrato grande personalità giocando dieci volte meglio delle avversarie così come avvenuto in tutte le altre occasioni casalinghe. Paghiamo la giovane età del roster, un po’ d’inesperienza ed un pizzico di sfortuna”.