Salerno: Cstp, "A volte ritornano"

Non posso che registrare con piacere che a cadenza bimestrale il mio omologo provinciale si interessi nuovamente al CSTP. Dopo il brillante incontro di ieri, con Santocchio ed Organizzazioni Sindacali, ho appreso che una Delibera di Giunta, quella sui tagli programmati per il 2013, può anche essere “non attuativa” e che, a differenza di quanto sapevo, il CSTP intende uscire da Unico Campania. Il Comune di Salerno da diversi anni ha sempre sostenuto come fosse importante ridare la possibilità di incassare gli introiti da traffico direttamente alle aziende, e su questa idea dopo la Delibera di Giunta Regionale n. 611 di ottobre 2012 avevamo incontrato nei mesi scorsi l’azienda, chiedendo cosa si intendesse fare in merito; in questo incontro abbiamo tutti convenuto che in una fase aziendale delicata come l’attuale ipotizzare una riduzione delle tariffe dei biglietti (questo recita la delibera regionale, puoi emettere biglietti direttamente solo se lo fai ad un prezzo inferiore del 10%!) non poteva che causare ulteriori difficoltà all’azienda ed al Piano Industriale. Inoltre mi risulta che in tal senso anche nel Direttivo di Unico Campania nel mese scorso il CSTP, abbia palesemente dichiarato l’intento di non uscire dal Consorzio. Invece incredibilmente apprendo dai giornali il cambio di posizione in merito ed auspico che questo possa essere supportato da valutazioni sul bilancio aziendale e non sia solo “propaganda politica”. Purtroppo anche in una situazione aziendale così delicata, invece di parlare del Piano Concordatario, si continua ad utilizzare CSTP per fare politiche e clientele, e non si opta per una gestione oculata e sobria; ovviamente ben vengano le delibere “non attuative” se queste consentono di evitare i tagli e quindi ulteriori disagi agli utenti salernitani già oltre modo penalizzati; ed altri esuberi tra il personale, il solo che mostra vero attaccamento all’azienda.