Nelle librerie novena a San Michele Arcangelo

 Il libretto “ Novena a san Michele arcangelo” edito dalla editrice Segno di Udine e composto da don Marcello Stanzione raccoglie meditazioni spirituali per nove giorni di preghiere al Principe delle Milizie celesti. Il 29 settembre nella Chiesa universale si celebra la memoria liturgica di san Michele arcangelo. San Michele viene raffigurato iconograficamente come il guerriero di Dio munito di scudo, lancia o spada ed armatura. Tale è l’immagine più popolare di San Michele nella tradizione giudaico-cristiana : quella di un Angelo guerriero impegnato in una lotta senza quartiere contro le potenze infernali. Ora, se questo ruolo militare di Michele è effettivamente essenziale, esso è lungi dall’esaurire tutti gli aspetti della sua personalità, che è di una grandissima ricchezza. Ma prima di tutto, chi è Michele ? Un teologo bizantino lo dice laconicamente : “Il più grande in mezzo ai Principi, ed il Comandante in capo degli eserciti del Signore”. Se è il più grande degli Angeli, Michele non dovrebbe dunque essere che il primo del primo Coro, altrimenti detto il Principe dei Serafini, il più bello, il più intelligente, il più perfetto tra di loro. Posto che gli è toccato automaticamente quando il Principe serafico degli inizi, lo splendido Lucifero, ha pervertito la sua natura (Taluni teologi affermano anche che, essendo l’amore la virtù essenziale della natura angelica, Lucifero, smettendo di amare, si è retrocesso al livello del Coro inferiore dei Cherubini, titolo che gli da talvolta la Bibbia.). Perché gli Angeli essendo stati creati nella perfezione sono incapaci di perfezionamenti. Se Michele padroneggia ormai su Lucifero, suo superiore naturale, è che il diavolo ha spezzato in lui l’opera divina ; è anche che egli possiede oramai la visione beatifica e la conoscenza del mattino di cui il Maligno si è privato. La conclusione sembra imporsi da se stessa dalla natura serafica di Michele. Non per niente. In effetti, nella Bibbia, poi nella Tradizione, Michele non smette di manifestare la sua presenza con le cure con cui circonda Israele, poi la Chiesa ed i popoli cattolici che lo invocano come loro Angelo custode.

 Giuseppe Greco