Cattolici con Monti?

di Rita Occidente Lupo
Un posto al sole di un’Italia, che tutti vorrebbero governare, ma di cui pochi riescono a trattenerne le redini! In campo tanti, a correre per una candidatura graziata dal Porcellum, in pole position! Giochi acrobatici fino all’ultim’ora giacchè il 24 febbraio, sembra troppo vicino per poter ancora tentare il salto della quaglia su due fronti. E così anche le pulci tossiscono, celia più di qualcuno, che si ritrova a scorrere papabili da votare, cinguettanti panacee solutive inimmaginabili: puntando dall’abolizione Imu e finendo ai diritti civili per tutti! Pericolo, l’astensionismo, che potrebbe disertare anche i più volenterosi! Anche la Chiesa scende in campo. Nei giorni scorsi, l’invito al voto, l’accentuazione dei valori non negoziabili, in ossequio all’etica, ha lasciato stupefatto chi non vede di buon cocchio la mescolanza politica-fede. Chi non riesce ad accettare che la spiritualità debba andar di pari passo con la temporalità! In nome di Sutri, trono ed altare medievali, dovrebbero essere un pallido ricordo, giacchè la dicotomia s’è mostrata invadente a lungo per i percorsi di fede. Ed invece, anche il cattolico, che non può restare a guardare, deve poter esprimere il suo parere, in materia civica. Di qui l’ invito di Scola a votare, spingendosi ad indirizzare nell’ appoggio montiano, inevitabile breccia della querelle sul sostegno politico. Una spaccatura nell’ambito dell’ala cattolica, ha suscitato reazioni accese, in chi immaginava di vivere ancora l’impegno sociale, al di là di barricate politiche! Ma la Chiesa, non può e non deve restare a latere delle vis sociali, coinvolgenti l’uomo nel tempo. Di qui, restando fermi i capisaldi sui quali s’incentra la dottrina teologica, l’invito a prendere parte attiva alle vicende del Paese, esprimendo democraticamente la propria preferenza, in ossequio a programmi nel solco della tradizione evangelica ed in conformità alle verità della fede, iter salvifico per l’uomo di ogni tempo!D’altronde, la vecchia balena bianca, nella sua genesi sturziana, reattiva al fascismo, originò proprio da tale asserzione!

4 pensieri su “Cattolici con Monti?

  1. Cattolici con Monti? Assolutamente non tutti, anzi…
    Occorrerebbe sin d’ora registrare il soppraggiunto scetticismo di buona parte dell’associazionismo di base cattolica (quello per intenderci del volontariato e del terzo settore) rispetto ad una posizione – quella della lista montiana – che oltre a imporre l’inutilità della politica rispetto alle necessità dell’economia predica la residualità dei temi etici rispetto alle questioni finanziarie. Sconcertante – poi – l’intervista rilasciata qualche giorno fa al Corriere della Sera dal coordinatore di Italia Futura Carlo Calenda (attenzione! ce lo potremmo seriamente ritrovare candidato in Campania, speriamo di no!)che alla domanda relativa alle questioni etiche ha risposto che la sua formazione civica (quella montiana, s’intende) predicherà la libertà di coscienza in ossequio alla pluralità di sensibilità che la compongono. Da cattolico non posso che reagire così: imbarazzante!
    Questo lascia inevitabili strascichi e già inibisce l’entusiasmo di molti cattolici verso il pretestuoso nuovo che avanza.
    Dunque, è doveroso che i cattolici si spendano, ma se i temi etici per Monti non sono prioritari, lasciamo che confluiscano verso la sua lista i soli vertici delle organizzazioni cristiane che sinceramente non saprei quanti dei propri iscritti rappresenterebbero (alle Acli, per esempio, il presidente uscente sarebbe stato dimesso presto se non si fosse dimesso lui prima).
    Paolo Rusconi

  2. Bella domanda, Cattolici con Monti? Solo se candida cattolici, amici miei, altrimenti sono chiacchiere. Lo giudicheremo dai nomi che candiderà, visto che ad oggi certi valori per lui non sono prioritari mentre per noi cristiani sono fondamentali. Attendiamo di vedere quali nomi candiderà. Certo se poi come dice il professore dell’altro commento mi mette Calenda in Campania…
    LB

  3. Credo che i Vertici del Vaticano e la CEI sponsorizzando Monti abbiano fatto un errore gravissimo. Essendo cattolico praticante frequento molti ecclesiastici e chiaramente altri amici cattolici e sono rimasto sorpreso ed ho dovuto constatare che quasi nessuno seguirà questa incauta dichiarazione. Un fraterno amico, Prete di strada, a suo onore, ha pubblicamente dichiarato che mai potrà votare per una persona che ha affamato le classi più bisognose e quindi voterà convinta,mente ed apertamente per la sinistra di Bersani. Questa è una idea condivisa da tanti. Una Chiesa troppo ricca sinceramente non piace neppure a me. Monti ha permesso che anche un operaio con 800 euro di reddito paghi l’IMU mentre il Vaticano che possiede il più grande patrimonio immobiliare non paga neppure un centesimo. Fate vobis

  4. la chiesa non appoggia certamente Berlusconi dell’Utri e Verdini a Salerno la chiesa non appoggia Cirielli Iannone Castellana e Gambino

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