A te che leggi entro mezzanotte…"Il paradiso"

Giuliana Rocci
In paradiso, al settimo cielo, avvertiva d’esser, quando lui le sfiorava appena l’omero, non osando se non far scorerre la fantasia. Impossibilitato ad andare oltre: un big nel suo lavoro, un nome, qualcuno. Ma un uomo a metà: forse meno ancora per dirla a dritta. Sapeva incollarsi al tanto da fare, pur d’alienarsi. Tra viaggi e scorribande hobbystiche, il salvacondotto per non pensare. Al lastrico sentimentale: la sua muraglia cinese, tra ricchezza ed agi. Non si negava divertimenti nè sfarzi. Tutto lì, in quel rettangolo di benessere la sua esistenza, incitata dalle categorie sociali impositive. Il sorriso, non gli apparteneva. Come lo stesso piacere, che osava sempre troppo, quando gli esigeva risposte. Lei, l’aveva inchiodato! Smascherato, standosene seduta senza riserve, nello spiattellargli l’ infelicità che viveva. Fino in fondo il  buonsenso, che non gli aveva sottratto impulsività. Aperto un varco, se non altro, a quell’ asettica intelaiatura amicale. Ora, guardava dritto al vero: un uomo pavido. Volendo esser ottimista, aggiudicandogli punti in tema di doveri paterni. Per il resto, una frana orbitale! Non riuscendo a gestire una relazione con lei, che gli dava stoccate. Abiurava al raccontarsi, non poteva, infingardo d’autenticità. Conteso dalla mole di lavoro, salvataggio al contatto diretto. Alla resa dei conti su se stesso: nemmeno casanova da strapazzo! Super stanco, s’ etichettava, con sempre qualche farmaco a portata di tasca,  motivante lentezza ed apparente abulìa. In realtà, talmente imbrigliato da un codazzo family, pronto a non mollarlo, costantemente a tiro temeva la compromissione con ogni mossa. In gioco, patrimonio e rispettabilità! Almeno quella che credeva ancora di portare a zonzo la domenca, con disinvolta Ferrari ed appiccicosa consorte. Show pubblico, quando capitava, per tappare bocche indiscrete, insistenti sulle sue lunghe assenze e sul costante andirivieni. Lei, se l’era ritrovata a metà sulla strada: quando credeva che ormai la maturità gli avesse attutito certi ruggiti e la paternità marcata, a segnargli da sola il passo del resto da vivere. Mai immaginato, al solo vederla, di sentirsi in paradiso, con emozioni sepolte! Da tenere a freno, nello scalpitante volerle vivere! Lei, apparentemente indifferente, a brillar sicurezza, dinanzi ad inceppate frasi smozzicate, gesti equivoci …un incapace, a suturare le ferite del cuore!