Solofra: il direttore Rita Occidente Lupo “Usa le mani per regalare un fiore” a Palazzo Orsini

MariaPia Vicinanza

Serata densa di emozioni  presso il Palazzo Ducale Orsini di Solofra, per ricordare le donne vittime di violenze “Usa le mani per regalare un fiore”, nel corso della quale è stato presentato dall’Amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco Michele Vignola, l’ultimo libro del nostro Direttore Responsabile, Rita Occidente Lupo “A te che leggi dopo mezzanotte…” Ha aperto la serata, dopo il thè in rosa con pasticcini, l’assessore Pasquale D’Onofrio, portando i saluti della mamma di Melania Rea illustrando, poi, tutte le iniziative che l’amministrazione inizierà proprio a tutela della violenza sulle donne. “Le istituzioni devono fare la loro parte, per garantire assistenza a tutte coloro che denunciano abusi di violenza. Per prevenire questi atti, l’esigenza di un cambiamento di mentalità, di maggiore cultura; per questo incontri nelle scuole, per sensibilizzare fin dai banchi”.  Distribuito in sala, a tutti gli uomini, un fiocchetto bianco, proprio a dimostrazione di un impegno concreto che la comunità vuole assumere come simbolo di una nuova era, fatta di cambiamenti e di ulteriore apertura alle donne. I moderatori della serata, Michela De Stefano, Responsabile Servizi Sociali e lo psicologo Vincenzo Tomeo hanno salutato Domenica Marianna Lo Mazzo, consigliera provinciale di Avellino, Pari Opportunità che, dopo aver ripercorso le conquiste storiche della donna, ha concluso: “Nonostante tutto, la parità della donna resta ancora solo formale. Non è l’immigrazione che aumenta le vittime di violenza nella nostra società, perchè non è una questione di razza, ma  unicamente dell’uomo, al di là dell’etnia”. La provincia di Avellino, ha ricordato inoltre la Lo Mazzo, si è impegnata attivamente in tale battaglia, sancendo un protocollo d’intesa anche con il Codacons, per condannare ogni pubblicità che contenga messaggi violenti, poichè tale crimine può essere combattuto solo con la cultura, garantendo il sostegno necessario a quante coraggiosamente denunciano. La serata è proseguita poi con un momento molto commovente:  la mamma di Antonella Russo ha donato al nostro Direttore, il libro su sua figlia, alla presenza della presidente  Claudia Stella, dell’Associazione Sian Femida. Molto suggestiva l’atmosfera, che già dall’ampio scalone del gentilizio palazzo, presentava scarpe femminili, a ricordo delle vittime nell’anno di violenza, offrendo anche di poter riflettere sul valore della vita e della giovinezza: infatti, le scarpe donate dalla mamma di Antonella, di sua figlia, alla presidente Stella, un messaggio da mandare avanti, nella tutela dell’universo rosa. E’ toccato poi alla Lupo, parlare delle motivazioni a base della sua pubblicazione, ampiamente plaudita ed illustrata criticamente da Tomeo, che s’è dichiarato entusiasta del genere letterario, senza dubbio innovativo, della fruibilità della lettura e dell’esclusiva padronanza del lessico, che ne fa non un romanzo nè una semplice narrativa, ma uno zibaldone contemporaneo. Son stati letti alcuni stralci del libro, accompagnati musicalmente da “Geni“.  “Una silloge poetica- ha commentato Tomeo– ma nella quale ogni donna può riconoscersi, per il tratto di vita vissuta. L’autrice resta ferma al presente, mutando abito, guardando al presente, ma proiettata dinamicamente verso il futuro. Non semplice romanzo, ma invito alla riflessione, momento di esame di se stessi, per potersi guardare a fondo e mettere a fuoco ciò che si ha dentro veramente.” “Ho inteso lasciare un messaggio diverso alle donne, attraverso queste pagine-ha commentato la Lupo– che vivisezioni quasi l’universo sentimentale, rivisitando attimi di vita vissuti, che ancora offrono occasione per riflettere sul valore dell’amore, ossigeno indiscutibile!”