Roccadaspide: Lettera d’ encomio per ospedale di Roccadaspide

Competenza, professionalità ma soprattutto umanità: è quanto hanno trovato all’ospedale di Roccadaspide due persone residenti l’uno a Piaggine e l’altra a San Rufo, figli di un signore, poi deceduto, che è stato ricoverato per due mesi presso il reparto di Lungodegenza. Due mesi durante i quali Antonio e Angela Maria Tommasino hanno sperimentato sulla propria pelle le capacità professionali  del personale medico ed infermieristico della struttura, ma soprattutto la straordinaria disponibilità e la vicinanza sia all’anziano malato, sia ai propri familiari. I signori Tommasino, pur nel dolore della perdita, hanno voluto indirizzare una lettera di encomio al Primario del reparto, il dottor Arturo di Spirito, nella quale raccontano l’esperienza del ricovero dal punto di vista del malato : “Il personale medico è stato sempre tempestivo negli interventi che si sono resi più volte necessari – scrivono – ha tenuto costantemente informati noi familiari sugli esami diagnostici che venivano eseguiti, sulle terapie praticate e sull’evoluzione della situazione clinica del nostro congiunto, è sempre stato disponibile ad ascoltare le richieste dei familiari e a fornire tutte le informazioni e i chiarimenti del caso”. Benché l’anziano padre dei signori Tommasino godesse della compagnia di un familiare giorno e notte, il personale del reparto ha garantito un’assistenza continua ed efficace: “Il personale si è sempre mostrato comprensivo e partecipe – si legge ancora nella lettera – è stato sempre paziente nelle frequenti fasi di agitazione del malato, ogni volta ha trovato i modi e le parole per fargli accettare le cure che spesso rifiutava”. Ed anche in occasione del malore che lo ha portato alla morte, l’intervento del personale è stato immediato: “Hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi ed hanno avuto la sensibilità di informare costantemente il familiare in attesa fuori dalla stanza sulle modalità di intervento e sull’evolversi della situazione, che è apparsa subito critica e che ha avuto esito negativo”. E in conclusione nella lettera si ritorna sull’aspetto umano: “Nel reparto di lungodegenza il malato ha trovato, pur nella malattia, nella sofferenza e lontano da casa, motivi per vivere. A volte l’eccellenza di cui tanto si parla è ad un passo da casa”. Insomma, un riconoscimento significativo alla qualità dell’ospedale di Roccadaspide, definito da tutti efficiente, parsimonioso e caratterizzato da personale all’altezza del compito svolto, e questo nonostante spesso sia al centro di polemiche e bersaglio delle mire di chi ne minaccia un depotenziamento. La lettera dei signori Tommasino rappresenta un grande motivo di orgoglio per il sindaco Girolamo Auricchio, il quale da sempre si batte non solo per salvaguardare la struttura, ma anche affinché ad essa vengano riconosciuti i giusti meriti.