Riceviamo e pubblichiamo: Lourdes- Ricordo di Suor Ausilia

  E’ andata a prepararci il posto una delle suore più sante della Congregazione  “Figlie della SS. Vergine Immacolata di Lourdes”-All’avviso che suor Ausilia era arrivata “Alla casa del Padre” ,alla mia mente si sono affollati i ricordi di 50 anni fa, come se fosse oggi e cosi vivendoli per una seconda volta.

Avevo appena 12 anni quando Suor Ausilia é arrivata a Campinola accompagnata dalla Madre generale Suor Anna Papa assieme a Sr Aurelia, Sr Felicita e Sr Valeria. A lei, a suor Ausilia da superiora -io la vedevo- serena ma decisa sempre ed in ogni cosa che le chiedevo io o le altre ragazze. Il laboratorio era pieno di giovani di tutte le contrade di Tramonti, che passavamo le giornate sempre a pregare ed a “concertare” cioé preparare i canti per le celebrazioni e lei sempre con una pazienza infinita stava lì ad insegnare…”le note”. Quando io -la più piccola e la più tremenda del gruppo- le dicevo qualche cosa riferendomi alla mia vocazione mi mandava a pregare e, non lo credereste, passavo le ore intere davanti a Gesù Sacramentato, ma quando si trattava di riprendermi, non faceva sconti anzi mi diceva: “Così vuoi bene a tuo papà?” Era la parola fatale per la quale io facevo tutto e miglioravo giorno per giorno perché non volevo che mio papà soffrisse per me. Questo mi ha aiutato nella vita ad innamorarmi di Gesù e solo…”per non farlo dispiacere” era l’educazione ricevuta che da papà mi portava a Gesù. In quel periodo della mia adolescenza, come si comportasse con le suore non lo so, ma da suora  ho capito meglio chi fosse suor Ausilia. Giudicata da tutti “menefreghista”, quando vedeva me mi faceva delle confessioni-confidenze, che io al suo posto avrei riempito il mondo di giudizi e critiche, ma lei no, sempre paziente! Ultimamente, l’anno scorso, l’ho vista a Gragnano; per tutti era ben altro, ma a me ha confidato il suo stato d’animo. Che pena! E allo stesso tempo che gioia sapere che la mia promotrice vocazionale era arrivata a tanta altezza di santità, fino ad amare la sofferenza per la “Salvezza delle anime e per il bene della Congregazione” -diceva! Secondo alcuni- non ragionava- con me poteva ancora fare dei discorsi così densi di significato e con preghiera così alta, che io restavo ammirata, edificata, sorpresa, contenta.  Il suo ritornello di sempre: “Gesù solo hai capito? Non dimenticarlo mai, Dio solo hai capito?” Di me non sempre le arrivavano “buone notizie” e soffriva per questo; un giorno con un’amarezza infinita mi disse: “Se vuoi continuare, la tua vita e’ questa, nessuna suora mai mi parlera’ bene di te!” Io sorrisi e le dissi: “Ma non ricordate il mio nuovo nome?” Lei mi fissò a lungo e gli occhi le si riempirono di lacrime e felice mi abbracciò. Così ci lasciammo un anno fa e mentre diceva “Gesù solo, Dio solo” mi faceva un grosso segno sulle labbra dicendomi di non proferire parole della sua “confessione” fattami. Sì, cara suor Ausilia, non dirò niente a nessuno delle vostre confidenze, ma saranno sempre scritte nel mio cuore fino a che vi raggiungerò anzi, vi prego venitemi  incontro assieme alla Madonnina ed al nostro Padre Fondatore, voi che me lo avete fatto conoscere ed amare fin dal primo momento che ci siamo conosciute. Aiutate la nostra Congregazione a farla arricchire di sante vocazioni e come un giorno avete accompagnato me alla Congregazione, accompagnate ancora altre giovani desiderose di seguire Gesù, grazie Suor Ausilia. Io so che qualche giorno dopo la mia entrata in Congregazione voi diceste al parroco che ormai eravate contenta di me e…che raro! Il 10 novembre del 1959 mi avete accompagnato alla Casa Madre a Massalubrense; il 10 novembre 2012 avete lasciato questo mondo chiudendovi ad esso per prepararvi ed essere pronta per l’arrivo dello Sposo e partire con Lui! Coincidenze? Sì”Dio-Coincidenze”!!!Grazie Suor Ausilia e …a presto! La vostra “Luigina”  (Suor Maria Leonia Amato)