A tavola con Nigella Lawson

Anna Rosa
Nigella Lawson non è una chef stellata e non possiede ristoranti sparsi per il mondo. La sua cucina non è adatta ai diabetici o a chi combatte da sempre con i chili di troppo. Panetti di burro, panna e tavolette di cioccolato sono gli ingredienti sempre presenti nel suo frigorifero. Persino la triste insalatina diventa nelle sue mani un piatto godurioso e calorico, arricchito magari da bacon croccante o salsine burrose. Considerata nel Regno Unito la dea della cucina, Nigella Lawson inizia la sua carriera come giornalista gastronomica, per poi diventare autrice del bestseller “How to eat: Pleasures and Principles of Good Food”.  Il successo del suo secondo libro “How to be a Domestic Goddess” è accompagnato dal lancio di un programma tutto suo per la televisione inglese: “Nigella Bites”. Seguiranno “Nigella”, “Nigella Feasts”, “Nigella Express”, “Nigella Kitchen” e “Nigellissima” (attualmente in corso). È uscito questo autunno, per il mercato editoriale inglese, l’ultima sua fatica letteraria: “Nigellissima: Instant Italian Ispiration”. Una rivisitazione della cucina italiana che ha già conquistato il pubblico di ammiratori. Tra le ricette troviamo gnocchi gratinati, orzotto allo zafferano, pancakes di ricotta e mascarpone, gelato al caffè ma anche ingredienti e accostamenti stravaganti come la pasta al cioccolato guarnita con noci pecan. Nigella Lawson piace perché rappresenta una cucina buona, saporita e gustosa. Senza pretese da grande chef, prepara piatti alla portata di tutti, frutto di una cultura culinaria che spazia dalla classica cucina inglese, passando per quella italiana, fino ad arrivare in india, in cina, mescolando tradizioni diverse in un tripudio di sapori pieni e decisi. Nigella piace perché, nonostante la figura morbida, termina ogni puntata, qualunque sia il programma, con lo spuntino di mezzanotte. Apre il frigorifero e si concede una coccola notturna particolarmente corroborante: una coscia del pollo arrosto avanzato, una cucchiaiata di ragù, una fetta di torta al triplo cioccolato. Affetta le verdure, mescola le zuppe, assaggia lo stufato, scoglie il burro e prepara il caramello sempre con il sorriso, senza preoccuparsi di calorie e diete, facendosi paladina del cibo come piacere.