Agropoli: sciopero generale, adesione massiccia degli studenti

Amedeo Tesauro

Da Agropoli risuona la voce degli studenti. Adesione allo sciopero generale del 14 novembre indetto dalla CIGL che ha coinvolto i trasporti marittimi, aerei e ferroviari, nonché richiamato in strada studenti e precari. Lo sciopero proclamato dal primo sindacato italiano è in realtà partecipazione alla più ampia mobilitazione denominata “Per il lavoro e la solidarietà. No all’austerità” voluta dalla CES, Confederazione Europea dei sindacati, che per la prima volta ha portato in piazza studenti, lavoratori occupati e non, in tutto il continente. Da Madrid a Atene, passando per Roma, soprattutto lì dove l’austerity ha colpito duramente si è registrato un forte sostegno, senza dimenticare la comunità online che già nella notte ha reso popolare l’hashtag, l’etichetta utilizzabile su Twitter, #14N. Nella provincia di Salerno la protesta ha trovato in Agropoli un centro nevralgico con il corteo organizzato in mattinata che ha visto la presenza degli alunni delle scuole cittadine (il Liceo Statale “A.Gatto” con le sue due sezioni, classica e scientifica, e l’Istituto Tecnico Commerciale “G.Vico”), studenti e rappresentati dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Parmenide” di Roccadaspide, nonché rappresentanze delle scuole di Vallo della Lucania (licei e istituto alberghiero). Un ampio bacino motivato nell’esprimere il proprio dissenso, in modo astratto contro le politiche economiche europee segnate dall’austerità e dai tagli recepiti come indiscriminati, molto più concretamente contro i provvedimenti previsti dalla prossima legge di stabilità che ancora una volta andrà a toccare la scuola pubblica, da sempre tema scottante e oggetto delle polemiche più feroci. Sarcasmo esplicito nei confronti del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo e la sua idea di scuola digitalizzata, che qualcuno già chiama scuola 2.0, fatta di promesse di tablet a corpo docente e studentesco in realtà in cui spesso a mancare sono i servizi di base, da quelli igienici ai sistemi di riscaldamento. Vicinanza alle altre categorie coinvolte, precari e disoccupati, con l’invito a presentarsi tutti a scuola sabato 24 novembre, giorno in cui a scioperare saranno gli insegnanti, in modo da creare una situazione di caos incrementando la protesta. Il corteo partito da via Pio X, dove ha sede la sezione classica del locale Liceo “A.Gatto”, è transitato per la sezione scientifica del medesimo istituto in via D.Alighieri raccogliendo così gli studenti sul posto e le rappresentanze giunte da Vallo della Lucania, ha poi proseguito fiancheggiando la stazione ferroviaria e si è incamminato per via Piave giungendo così la piazza centrale dove ha continuato a far sentire alta la propria voce coi consueti cori d’occasione, decennali fatta eccezione per i protagonisti, e discusso le tematiche della manifestazione.