Salerno: Sanità, appello pensionati salernitani Cisl
La ventilata proposta regionale di spalmare in maniera lineare i tagli proposti dalla ‘spending review’ del Governo Monti su tutte le voci del bilancio della sanità condizionerà pesantemente l’erogazione dì tutti i servizi sanitari – ricoveri ospedalieri,cure psichiatriche, cure domiciliari che verranno fortemente penalizzati. E’ questo il pensiero della Cisl Pensionati di Salerno. “E’ la medicina territoriale, ad essere, più di tutti, messa a rischio”, ha affermato il segretario generale della Fnp Cisl provinciale , Giovanni Dell’Isola. L’Adi, l’accesso a domicilio del medico (Adp), le prestazioni rese negli ambulatori per le cure primarie, rischiano di essere decisamente limitate nella loro erogazione ai cittadini salernitani e campani. E’ un processo che rischia di far aumentare le richieste di intervento dei pronto soccorso ospedalieri, già oggi sovraccarichi. Tutto ciò è davvero inaccettabile”. In relazione, poi, alla contingente situazione stagionale che richiede pronti interventi di prevenzione, quali la vaccinazione anti-influenzale , la Cisl Fnp Salerno chiede alla Regione Campania di intervenire con la massima tempestività e con la garanzia che il vaccino ‘sicuro e certificato’ venga reso disponibile gratuitamente. “Agli aventi diritto, nella quantità necessaria a coprire tutte le persone a rischio che ne facessero richiesta e senza che le stesse debbano affrontare trasferimenti in più sedi per potersi vaccinare. Ciò anche e soprattutto per impedire che il virus possa più facilmente diffondersi ed infettare un maggior numero di persone con un forte effetto moltiplicatore sui casi di malattia, soprattutto per le persone anziane. Riteniamo, inoltre, doveroso dover chiedere alle Asl la rassicurazione affinché i tagli alla sanità non influiscano negativamente sulla fornitura delle protesi, degli ausili sanitari, dei farmaci salvavita”. Dell’Isola chiede infine alle Aziende Ospedaliere la garanzia che i servizi di ricovero, compresi i posti per i sub acuti, siano resi adeguati alle possibili necessità di ricovero per le complicazioni conseguenti alle manifestazioni influenzali. “Il nostro sindacato è consapevole delle difficoltà che la crisi economica sta generando, per le drammatiche ripercussioni che sta avendo per i lavoratori e pensionati a causa anche del mancato aggiornamento delle pensioni in atto da oltre quindici anni, ma allo stesso tempo riteniamo che i cittadini, secondo il dettato costituzionale, hanno diritto ad essere curati da un servizio sanitario nazionale equo-solidale ed universale e che soprattutto la tutela delle persone anziane, fragili e malate, vada assolutamente salvaguardata. Per questo come Cisl stiamo vigilando e ci battiamo sin d’ora con tutte le forme democratiche possibili, per ribadire a chiare lettere i principi costituzionalmente garantiti a partire della tutela della salute per tutti i cittadini”, ha concluso Dell’Isola.