E’ arrivata la convocazione in V ° Commissione sanità sulle procedure di licenziamento collettivo per la riduzione del personale nella sanità accreditata , così come fortemente invocato dalla FISI /FLP nello scorso luglio a causa dei licenziamenti collettivi richiesti nella provincia di Salerno per le Cliniche Malzoni di Agropoli e di Villa del Sole di Salerno afferenti al Gruppo Malzoni . Infatti è da qualche tempo , che in provincia di Salerno , stiamo assistendo nel settore sanità accreditata ad una serie di indizioni di procedure di licenziamento collettivo per riduzione del personale senza eguali finora . Alla base delle nominate procedure di licenziamento ci sarebbero , a dire delle parti datoriali accreditati al S. S. R. , problemi economici dettati dal piano di rientro dal deficit sanitario e dalla imposizione da parte della Regione Campania di tetti di spesa alla capacità operativa massima delle strutture convenzionate che in termini di mancato guadagno imporrebbero , di risulta , tagli al personale .
L’accesso agli ammortizzatori sociali previsti per il personale sottoposto a procedure di licenziamento collettivo ( in questo caso in deroga) così come pensati , appare difficile in quanto trattandosi di crisi di tipo congiunturale ( cioè dovuta a problemi economici temporali ) e non strutturale (effettivo esubero di personale ) rendono la normativa non applicabile o , se applicata , illecita . Tale inadeguatezza degli ammortizzatori sociali – che vanno ripensati e commisurati alla crisi esistente – , rischia di mettere in una crisi senza via di uscita un settore che potrebbe vedere sfumare diverse centinaia di posti di lavoro nella sola provincia di Salerno .
Alla audizione sarà presente , come Deputato Regionale di riferimento provinciale , l’Onorevole Monica Paolino .
“La speranza è” dichiara il Segretario Generale della FISI /FLP , Rolando Scotillo “ di trovare soluzioni soddisfacenti per gestire gli effetti dei tetti di spesa imposti alle strutture convenzionate in termini di mancati guadagni – per le attività datoriali – ed in termini di migliori possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga – per i dipendenti soggetti a procedure di licenziamento collettivo – per i periodi di ridotta produttività o di inattività considerando così la crisi come congiunturale ( quindi temporanea e con recupero dei lavoratori ) e non strutturale (quindi con effettivo esubero di personale e licenziamento definitivo) . Confidiamo nel senso di responsabilità delle parti per trovare soluzioni idonee.”