Airola: “In cerca”, “Uomini di Dio” cineforum Parrocchia S. Domenico

In occasione dell’Anno della Fede, proclamato da Papa Benedetto XVI nell’ottobre 2011, la Parrocchia di San Domenico in Airola (Benevento) organizza il cineforum “In cerca. Religione, spiritualità, identità in quattro film”, a cura di Mario Tirino e Nando Mango, che si propone quale luogo di esperienza visiva e dibattito, religioso e civile allo stesso tempo, sulle testimonianze di fede nella contemporaneità. Primo appuntamento lunedì 12 novembre, a partire dalle ore 20, con “Uomini di Dio” (Des hommes et des deux, 2010) del regista francese Xavier Beauvois. Tutti i film saranno proiettati presso il salone parocchiale in via Principe di Napoli, con inizio alle ore 20 e ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. Ciascuno dei film scelti sviluppa un tema della Fede, dal dialogo interreligioso alla semplicità dei gesti delle opere, passando per l’ascetismo e l’opposizione al giogo mafioso. Temi che non esauriscono, ovviamente, l’ampio spettro delle tematiche in cui si esplica la pratica religiosa cristiana, ma ne rappresentano, tuttavia, esempi di grande valore nei tempi incerti segnati dalla crisi (economica, sociale, culturale). Il cineforum, lungi dal rappresentare un evento confessionale, si configura come spazio di dialogo, attraverso il quale confrontare opinioni, punti di vista e argomentazioni differenti, nell’ottica del dubbio come fondamento di una rinnovata spiritualità. Ciascun appuntamento si compone di una presentazione filmica, curata da Mario Tirino, che evidenzierà gli elementi estetico-linguistici cinematografici, e, al termine della proiezione, di un commento pastorale a cura dei Frati Minori della Provincia Sannito-Irpina. Per il primo film, sarà fra Roberto D’Orazio a scandagliare i numerosi spunti di “Uomini di Dio”. “Uomini di Dio” sarà seguito da un evento al mese. Il 10 dicembre sarà la volta di “Alla luce del sole” (di Roberto Faenza, 2005), dedicato alla storia di Don Pino Puglisi, sul tema dei “testimoni civili”, con approfondimento a cura di fra Sabino Iannuzzi., ministro provinciale dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia. Lunedì 14 gennaio 2013 fra Antonio Latella commenterà il terzo film, Into the Wild (Sean Penn, 2007), incentrato sulle tematiche dell’ascetismo, del nomadismo e della ricerca identitaria. La rassegna si chiuderà lunedì 11 febbraio 2013 con “Centochiodi” del maestro Ermanno Olmi (2007), sulla testimonianza di fede nei gesti e nelle opere, approfondita dall’intervento di fra Antonio Tremigliozzi. In data da definire, è prevista anche la proiezione dell’eccezionale “Il grande silenzio” (Die Große Stille, di Philip Gröning, 2005), legato al tema delle missioni radicali. Il film rappresenta un’autentica esperienza visiva assoluta: il silenzio, i rituali, la lentezza con cui si dipana la quotidianità dei padri certosini, ripresi con suono in presa diretta e fotografia naturale, immettono lo spettatore in un mondo “altro” rispetto al presente per una durata di oltre tre ore. La trama del primo film in programmazione, lunedì prossimo, è semplice e, allo stesso tempo, ricca di sviluppi simbolici. Un monastero in cima alle montagne algerine,  intorno agli anni ’90. Otto monaci cistercensi francesi sono ben integrati nella numerosa comunità musulmana: partecipano alle attività lavorative, ai momenti di festa e provvedono a curare le malattie. Quando alcuni lavoratori stranieri vengono assassinati, la regione piomba nel caos. I monaci provano ad andare avanti come se niente sia cambiato, ma alcuni di loro preferirebbero lasciare l’area. Quando accettano di prestare soccorso ad alcuni militanti islamisti, le autorità spingono perché facciano ritorno in Francia. Il Priore mette la decisione ai voti e stavolta la scelta è unanime: si va avanti, a qualsiasi costo. “In Francia il film, premiato anche al Festival di Cannes, è stato visto da oltre tre milioni di spettatori. Nel tentare una spiegazione di tanto successo, i cronisti e gli opininisti hanno fatto riferimento soprattutto alle qualità narrative di Uomini di Dio. Tuttavia, probabilmente, uno dei fattori che hanno spinto numerose persone in sala (e a consigliare Uomini di Dio agli amici) è proprio la sua “inattualità”, il suo aderire, grazie a una regìa accorta e delicate soluzioni di musica e fotografia, a valori diametralmente opposti al frenetico consumismo iperliberista contemporaneo, a uno stile di vita essenziale e a una missione estrema, riassunti nella semplice comunità monastica dei padri cistercensi“, ha scritto nella scheda analitica del film il curatore della rassegna Mario Tirino, in collaborazione con Nando Mango e Francesco Falco. Il cineforum rientra in una serie di iniziative che abbiamo promosso in occasione dell’Anno della Fede“, dichiara il parroco di San Domenico in Airola, padre Luciano Benedetto. “Tradizionalmente, il cinema rappresenta un mezzo di straordinaria efficacia simbolica per stimolare la riflessione e il dibattito tra i fedeli e la Chiesa ha sempre sostenuto momenti di visione comunitaria. Pertanto, mi auguro una partecipazione significativa sia dei fedeli che dei laici, per confrontarci insieme su temi vitali e spesso sottratti dai media alla nostra attenzione“.