Angri: Noi con l’Italia, il Tar stoppa invenzioni di Mauri

Il TAR vanifica, ancora una volta, la creativitá amministrativa del nostro primo cittadino, improntata al “regolamento di conti” con chiunque esprima dissenso rispetto al suo personalissimo modo di condurre il nostro comune. Con la sentenza del 31/10 viene di fatto annullata la nomina di Giordano come Presidente del consiglio fatta a luglio, reintegrando nuovamente il ricorrente, Sorrentino al suo posto. Mauri quindi si ritroverá il presidente che, a suo dire, provocava rallentamenti sull’attuazione del suo Programma elettorale, rendendo difficile il “si cambia davvero”. In realtá , è sotto gli occhi di tutti che anche l’assenza di Sorrentino non ha prodotto grosse accelerazioni nella meravigliosa macchina. L’elezione di Giordano, consigliere di opposizione portato ai vertici dell’assise con soli 12 voti della sola maggioranza, resta quindi una triste parentesi di illegittimitá amministrativa, sottolineata anche dallo stesso capogruppo di allora del pdl, Antonio Squillante, con un forte dissenso nel momento del voto. Un’altra invenzione di Mauri da mandare nel dimenticatoio della storia del nostro paese. Un paese che affonda. Un paese in cui la dignità dei cittadini viene degradata quotidianamente nel silenzio più assoluto delle istituzioni e nell’agitarsi scomposto di teatranti senza copione.

Noi con l’Italia