Vallo di Diano: “Rifondare il Centro destra per Governare il Paese”

Anche  il dirigente del Vallo di Diano – Valentino Di Brizzi – ed altri  tra  i  firmatari della richiesta di rappresentanza del territorio fatta al Presidente Cirielli qualche mese fa e rimasta addirittura senza risposta,  erano  presenti  all’incontro  di  organizzato  ieri,  26/10  presso  il  Salone  Bottiglieri  della “Provincia  di Salerno”,  che  aveva  quale  argomento  di  discussione  “Rifondare  il Centro Destra per Governare il Paese”. Ho voluto partecipare alla convention – ha dichiarato  il dirigente del PDL valdianese Valentino Di Brizzi – per comprendere  in prima persona quali passi venivano mossi al fine di ridare slancio ad un’azione politica di centro destra  in Provincia di Salerno. Mi sono però  trovato ad ascoltare una lezione  universitaria,  tenuta  dall’On.  Cirielli  e  dal  Presidente  Caldoro,  che  dall’alto  delle  loro cattedre ci hanno propinato tanta teoria e poca pratica. Pensavo – continua Di Brizzi – che l’incontro fosse l’occasione per fare mea culpa degli errori che hanno portato al  fallimento del PDL negli ultimi 2-3 anni e per  ripartire con nuovi propositi e con l’entusiasmo e  la grinta che contraddistingue quanti, come me, si  riconoscono  i quei valori,  tante volte elencati durante la manifestazione. Mi è parso, invece, di sentire parlare di meritocrazia e di rappresentanza del popolo, di progetto politico che a detta l’On. Cirielli “è volto a rimediare ai danni che, generosamente ci erano  stati  lasciati da  chi prima di noi ha amministrato” e  che noi, però, abbiamo osteggiato in campagna elettorale per poi ritrovarceli a fianco o addirittura più avanti nelle nostre stesse stanze politiche, per scelte fatte dallo stesso On. Cirielli.  Sono rimasto – va avanti il dirigente valdianese – profondamente deluso, ancora una volta, da chi  dovrebbe  fare da guida alla nostra azione politica. Pur condividendo,  infatti,  la  tesi (teoria) che  la politica deve essere  restituita ai cittadini che con onori ed oneri ci  troviamo a rappresentare, non vedo risvolti concreti (pratica) messi in campo da chi, la rappresentatività del popolo in Provincia di Salerno,  l’ha  abbandonata  per  perseguire  più  ambiziosi  traguardi  personali,  affidandola  a  chi, seppur  certamente  competente  e  valido,  non  si  è  confrontato  con  i  cittadini  e  rientra  nell’ampia schiera dei nominati alla mercè del Dirigente di turno. Ritengo    conclude  Di  Brizzi    che,  in  teoria,  valori  di  meritocrazia  e  rappresentanza  siano fondamentali per la rinascita della ns. azione politica, in pratica però la scelta dei “meritevoli” e dei “rappresentanti”  non  può  essere  fatta  a  tavolino  da  poche  persone,  ma  deve  essere  affidata esclusivamente al popolo, che ci deve votare ed a cui dobbiamo rendere conto delle nostre azioni al fine di essere, in modo democratico, promossi o bocciati per l’attività che abbiamo svolto. Solo in questo modo –  termina Valentino Di Brizzi – possiamo pensare di riconquistare  l’attenzione della larga  parte  di  partito  che  oggi  invece  sta  a  guardare.  Una  larga  parte  che  è  fatta  non  solo  di cittadini che si riconoscono in quei valori, ma anche di tanti e tanti militanti che da questa gestione sono rimasti profondamente delusi.