Pianeta rosa: rapporti con l’altro sesso, no problem?

Francesca Carrano

A seguito delle lettere giunte in redazione, tutte sullo stesso argomento, scrivo, qui, in risposta unica a tutte le amiche che ci seguono. Qual è l’argomento? Ma gli uomini (o presunti tali), ovviamente. E diciamocelo pure donne, siamo così abituate alla maleducazione, all’arroganza, alla mancanza di rispetto, all’esaltazione altrui che, quando ci troviamo di fronte una “persona per bene”, ci chiediamo che cosa ci sia che non vada in lui. Non è vero? Sarà capitato a tutte, almeno una volta, care donne, di ricevere un invito a cena da qualcuno che si rivela così a modo, così per bene e soprattutto non ci prova che, a serata conclusa, ci si chiede – perché?- E se la cosa si ripete anche negli incontri a seguire le perplessità si moltiplicano ed è a quel punto che si chiede alle amiche sprofondando in un vortice di domande senza risposta. La prima è, ovviamente -non gli piaccio?- e come potrebbe essere diversamente, ma poi ci si chiede -perché continua a chiamarmi e a chiedermi di vederci?- e qui si passa alle supposizioni più varie- è timido, mi vede solo come un’amica (ma con un’amica non si esce per un appuntamento a cena o al cinema…)- fino all’apoteosi -è gay?-.Si, care donne, prima cerchiamo il galantuomo e poi, quando forse è lì davanti a noi, supponiamo tutto e il contrario di tutto. Credevo di avere sentito ogni cosa al riguardo, ma addirittura la supposta omosessualità è troppo!. Se è vero che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, non sarà forse il caso, care donne, di armarsi di intraprendenza e prendersi la “briga” di fare chiarezza sulle intenzioni di lui? Da un lato si anela alla parità (io sono per le pari opportunità non la parità di genere), dall’altra, ci si nasconde dietro timori e ansie da cotte adolescenziali. Paura di sentirsi dire di no? Può darsi, ma anche in questo caso, qual è il problema? A nessuna è mai capitato di rifare un esame all’università, di non superare un concorso o non vincere una gara sportiva? E allora? Un no è solo un no, la nostra vita continuerà come prima, problemi inclusi. Qualunque cosa decidiate di fare, Giuliana, Carmen, Rosaria e Agnese, non abituatevi alla pochezza dei nostri giorni, e soprattutto, smettetela di rimuginare sul da farsi e fatelo! (ricordando che lo stalking è reato).

 

6 pensieri su “Pianeta rosa: rapporti con l’altro sesso, no problem?

  1. cara Francesca, in effetti non hai tutti i torti, solo che non è così semplice, forse un tentativo andrbbe fatto, grazie.

  2. Perchè non fate proprio una rubrica rosa? Certo che uno che non ci prova qualche domanda te la fa porre…

  3. le solite paranoie femminili, però è vero, forse sono solo timidi o sondano il terreno, se vedono che non ci stai se la cavano con l’amicizia, se vedono che c’è possibiltà allora si lanciano

  4. cara Francesca, trovare una regola che riporti ad un comune denominatore tutte le situazioni non è possibile.
    Io escluderei la possibile omosessualità, non fosse altro che, credo, un gay paleserebbe la sua natura non avendo remore legate “all’obiettivo della conquista”. In fondo lui cerca davvero solo un’amica. Ma esclusa questa “teoria”, cara Francesca, tutte le altre vanno bene, naturalmente bisognano di essere contestualizzate. Timidezza (ma vale per il primo appuntamento, al massimo il secondo), insicurezza ( la paura di sentirsi dire no riguarda anche gli uomini..un “palo”, “un due di picche” brucia per tutti..) galanteria e rispetto della donna (beh, è merce rara di questi tempi ma ancora esiste) oppure tattica ( senza ipocrisia, il gioco è abbastanza scoperto, le donne sanno che prima o poi lui ci proverà e allora lui aspetta ma i tempi sono importanti..un tempo “congruo” fa di te un galantuomo, un tempo troppo lungo fa di te nella migliore ipotesi un amico, altrimenti un gay..). E allora quale soluzione? Beh, quella della chiarezza, da parte di entrambi, non è mica male. In fondo con il mettere in chiaro cosa si vuole l’una dall’altro e viceversa potrebbe perderne il “gioco” della seduzione e della conquista ma sai quante paranoie in meno per le donne e per gli uomini..

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